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Digital transformation, i player industriali sono pronti

A livello mondiale i sei settori che secondo l’analisi M&A di Ey hanno intrapreso in maniera attiva un percorso di digital transformation sono principalmente riconducibili alle industry dell’automotive, all’industrial automation e all’ambito industriale in senso stretto (prodotti e servizi industriali).

Mentre, le aziende target di queste operazioni societarie sono attive nell’industrial automation, computer software/hardware/servizi, e-commerce e telecomunicazioni. L’analisi di Ey, tra bidder industriali e target dal mondo digital, ha coperto gli ultimi quattro anni, dal 2014 al 2018.

Dallo studio, condotto sui deal a livello globale, che ha coinvolto imprese industriali e target digitali, emerge un mondo digital in rapida ascesa, che rapisce l’attenzione soprattutto del Nord America e dell’Europa, dove è avvenuto il 75% delle transazioni analizzate dallo studio per il 2018.

In particolare, nel 2018 i cosiddetti “bidder industriali puri” hanno investito per il 49% dei casi nell’industrial automation e nel computer software per il 38%. Nello stesso anno, il Nord America e l’Europa risultano le aree geografiche che hanno registrato una maggiore digitalizzazione, con il 37% del deal nel computer software e il 40% nell’industrial automation.Macchine

Più in generale, in detto periodo, le acquisizioni sono più che raddoppiate, passando dalle 50 transazioni del 2014 alle 108 nel 2018, con i settori dei servizi industriali e dell’automotive tra quelli che più di tutti hanno investito nella digitalizzazione dei propri processi produttivi.

Le sfide della digital transformation

Per quanto riguarda il computer software, le sfide della trasformazione digitale, sono focalizzate sui sistemi di monitoring da remoto/ tempo reale (25% dei deal), sulla gestione integrata di data analytics e sensori di movimento/sicurezza, cosiddetti business & security management (25%) e sui sistemi di fleet management (13%), applicati sia ai mezzi di trasporto (si pensi alla geolocalizzazione, alla diagnostica dello stato dei veicoli in tempo reale), sia all’urban mobility. 

Stringendo il campo sull’Italia, due i punti che emergono su cui riflettere: nel 2018, circa l’11% dei deal in Europa coinvolge bidder italiani, di cui il 25% sono player del settore automotive e il 75% sono player industriali puri; i deal italiani hanno riguardato principalmente target dal mondo dell’industrial automation (75% dei deal italiani) e dei computer software (25%) con un’equa distribuzione di deal domestici (50%) e cross-border (50%).

 

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