Dell: un modello da applicare alla lettera

Il nuovo direttore generale della filiale italiana ribadisce la necessità di implementare con rigore il modello diretto, pur puntando su una vendita di prodotti di fascia medio alta anche verso le piccole e medie imprese

16 luglio 2002 A Michael Dell quell’undicesimo posto nella
classifica italiana dei produttori hardware proprio non è andato giù. In tutto
il resto d’Europa – Paesi dell’Est inclusi – Dell occupa ben altre posizioni, e
pare che anche in Sud Africa le cose vadano meglio. E’ vero, la presenza diretta
in Italia è partita con notevole ritardo rispetto ad altri Paesi, quali Uk,
Germania, Francia e Spagna, ma questo non basta a giustificare una penetrazione
considerata ancora troppo esigua.
In effetti Dell ha
una share del 3% sul mercato italiano,
che sale al 4% per quanto concerne i soli portatili e al 6,8% per quanto concerne
i server. Il fatto è che questo a Michael Dell non basta. Anzi. Gli obiettivi per
il nostro mercato nazionale sono decisamente più ambiziosi: quadruplicare il fatturato, collocarsi nelle
prime tre posizioni sul mercato dei server, ascrivendo per
altro ai server oltre il 50% del fatturato, nelle prime cinque posizioni
sul cosiddetto mercato commerciale e nelle prime tre posizioni tra i fornitori
It.
Tutto chiaro.
Il problema, semmai,  è come raggiungere questi
obiettivi.
Il primo
passo è stato quello di un rinnovo ai vertici della filiale italiana, con la
nomina di Niculae Cantuniar, proveniente dalla direzione della filiale
svizzera di Sun Microsystems, al ruolo di direttore generale. A
Cantuniar, rumeno di nascita, svizzero di adozione, cittadino del mondo per sua
definizione, un compito tutt’altro che facile: raggiungere gli obiettivi fissati
applicando alla lettera il modello “Dell”.
Il che significa, vendita diretta
in tutto e per tutto: team dedicato e account management locale per le grandi
aziende, account management e telefono per le medie imprese, telefono e internet
per le piccole imprese e il privato. In altre parole, la scelta di Dell punta a
un rapporto di relazione con i grandi clienti, mentre per tutti gli altri il
rapporto è dato dalla transazione commerciale esistente o possibile. E la
separazione è fisica oltre che sulla carta. L’accounting diretto sui grandi
clienti è gestito e seguito direttamente dall’Italia. Tutti gli altri fanno
riferimento a Montpellier, dove Cantuniar assicura ci sono una quarantina di
persone di lingua italiana, alle quali sono stati assegnati circa 50 clienti
ciascuno.
E alla domanda se la peculiarità del mercato italiano non merita
forse un approccio più mirato alla piccola e media impresa, la risposta è un po’
dogmatica: questo è il modello, dove è stato applicato ha avuto successo.

Buona fortuna.

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