Dalla ricerca Ibm un’architettura storage che punta a raddoppiare la velocità di elaborazione dei dati: la General Parallel File System-Shared Nothing Cluster.
Ibm ha presentato nel contesto della conferenza Supercomputing 2010 una nuova concezione di architettura di storage che convertirà Terabyte di informazioni pure in elementi di conoscenza utilizzabili, a una velocità doppia rispetto a quanto possibile attualmente.
Indirizzata alle applicazioni di cloud computing e ai carichi di lavoro ad alta intensità di dati, come media digitali, data mining e analitica finanziaria, la nuova architettura punterà a eliminare ore di calcoli complessi, senza richiedere pesanti investimenti in infrastruttura.
Creata presso il centro di Ricerca di Almaden, la nuova architettura General Parallel File System-Shared Nothing Cluster (Gpfs-Snc) è progettata per fornire una disponibilità più elevata per il tramite di tecnologie di clustering avanzate, gestione dinamica del file system e tecniche di replica dei dati avanzate.
Grazie al fatto che non si condivide nulla (il concetto di sharing nothing) è possibile raggiungere nuovi livelli di disponibilità, prestazioni e scalabilità.
La Gpfs-Snc è un’architettura di calcolo distribuito in cui ogni nodo è autosufficiente: I task vengono suddivisi tra i computer indipendenti: nessuno è al servizio dell’altro.
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