Business Objects, Crystal Decisions e Ascential in forte recupero sui fatturati

Meglio di tutte è andata Crystal, che ha registrato una crescita del 38% nel proprio secondo trimestre fiscale. Per Business Objects e Ascential, il segno più si avvicina a cifre, rispettivamente, dell’8 e del 13%.

30 gennaio 2003 Gli specialisti in soluzioni software per la business intelligence continuano ad approfittare di un buon momento legato alla progressiva riduzione dei bilanci di spesa in informatica. Tre fornitori come Business Objects, Crystal Decisions e Ascential hanno infatti riportato consistenti aumenti di fatturato nei trimestri chiusi a dicembre. Secondo Business Objects il volume d’affari è cresciuto dell’8% a 126,2 milioni di dollari anche se una spesa operativa più forte del previsto riduce leggermente l’utile netto, pari a 12,8 milioni, con un calo del 9% rispetto allo stesso periodo 2001. Molto buono l’andamento delle vendite delle soluzioni analitiche, con un’analoga crescita nel numero di contratti sottoscritti, anche se i ricavi dalle licenze in essere diminuiscono del 9%. L’anno per Business Objects si chiude così con un utle di 40,6 milioni, con un calo di dieci punti percentuali rispetto al 2001. In aumento, come si diceva, i fatturati, che passano a 454,8 milioni di dollari (+9%).

Ancora più interessante l’aumento dei volumi di Crystal Decisions, che registra un più 38% a 71,2 milioni nel suo secondo trimestre. Le licenze generano addirittura il 43% di fatturato in più rispetto allo scorso anno e Crystal ha deciso di ampliare il novero dei propri partner-rivenditori.

Infine Ascential, che nel quarto trimestre chiude con un aumento anno su anno del 13% a 34,1 milioni di dollari e con le licenze in crescita di quasi un terzo. Questo non impedisce all’azienda di registrare una perdita di 10,2 milioni nel trimestre, chiudendo l’anno fiscale con una perdita di 63,6 milioni di dollari su un fatturato di 113 milioni. Il 2001 si era chiuso con un fatturato di 481,9 milioni e un utile straordinario di 624,9 milioni dovuto in gran parte alla cessione a Ibm delle attività riferite al database Informix.

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