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Big data, dare valore e proteggere le informazioni

I big data rappresentano una formidabile forza motrice per innumerevoli organizzazioni. Quali sono i dati di maggior valore? Senza dubbio quelli inerenti alle persone fisiche.
Si tratta di un bacino di informazioni preziose, quasi indispensabili per lo sviluppo di strategie di business efficaci, soprattutto nell’economia post-Covid.

Tuttavia, proprio per il loro grande valore e legame con l’individuo, i big data si prestano a riflessioni profonde e per molti versi indispensabili. Sono tre i punti fondamentali che abbiamo voluto evidenziare.

La trasposizione digitale di un individuo richiede che venga garantita la sua “integrità digitale”.  Si tratta di una forma di rispetto morale; inoltre è innegabile che vi siano anche potenziali risvolti legali anche alla luce del GDPR.

La qualità dei dati è un altro punto fermo in una big data strategy. È evidente che un database scarsamente affidabile risulti quasi privo di valore. Certamente nessuna società baserebbe le proprie strategie su dati inaffidabili.

Il terzo pilastro, senza il quale nulla sarebbe possibile, è la sicurezza del dato.

Una sicurezza che va intesa nella sua accezione più ampia. Le organizzazioni devono garantire il rispetto delle normative vigenti, prima di tutto. Inoltre, i data breach sono in costante aumento: la cybersecurity è chiaramente parte della sicurezza. Infine, i dati vanno tutelati anche con adeguate policy di backup e strategie di ridondanza: un fattore da non sottovalutare per tutti i data center e per le aziende che ne fanno uso.
Abbiamo parlato del valore e dell’importanza di questi tre pilastri con Marco Del Plato, System Engineer Manager di Nutanix.

Secondo De Plato, il valore dell’informazione è sempre un tema molto complesso perché riguarda la parte più importante, non solo di un’azienda, ma della stessa identità digitale di tutti noi.

I concetti di integrità, qualità e sicurezza sono le componenti più “soggettive” di uno spettro ancora più ampio, che comprende anche il volume dei dati e la velocità con cui questi vengono gestiti.

In un progetto “big data” la mole di informazioni aumenta per definizione, incrementata dalle fonti più disparate. Inoltre, il dato ha un valore solo se viene “consumato” nel momento in cui è necessario averlo; qui entrano in gioco la capacità di gestione e di erogazione delle migliori performance.

Nutanix vuole rispondere proprio a tutte queste esigenze, ovvero garantire una soluzione di gestione dei dati con protocolli diversi, su di una piattaforma resiliente e performante in grado di elaborare le informazioni nel minor tempo possibile e di renderle fruibili al momento desiderato. Tutto ciò con la semplicità di un sistema scale-out, capace di integrare nuove risorse con “pochi click”, siano esse on-premise o nel public cloud.

big data nutanix

Come realtà leader di settore, Nutanix gioca un ruolo di primo piano nell’accompagnare innumerevoli organizzazioni nel percorso verso l’utilizzo dei big data. Con quali strumenti e soluzioni tecnologiche supportate le organizzazioni?

Un altro aspetto fondamentale per Nutanix, e che ne contraddistingue la filosofia, è la libertà di scelta. Secondo Idc nel 2021 verranno gestiti progetti “Big Data” per un valore di oltre 215 miliardi di dollari, collocando questi progetti tra i più strategici per le aziende.

Come spesso vediamo dai clienti, continua il manager di Nutanix, si parte con delle premesse che poi evolvono, nel tempo, in modi imprevisti. Questo accade per esigenze di business o per novità tecnologiche. Nutanix vuole lasciare la maggior libertà possibile in termini di piattaforma in un concetto di cloud ibrido.

In breve, vuole dire partire con le risorse indispensabili e poi crescere nella direzione voluta al momento necessario, avere a disposizione una piattaforma di virtualizzazione integrata e compresa nella soluzione per avere ancora maggior indipendenza ed accedere agli “storage services” di Nutanix per la gestione multiprotocollo dei dati.

«Tutto questo è testimoniato dal gradimento dei nostri clienti e certificato con un NPS tra i più alti del nostro settore, con un valore stabile oltre i novanta punti da anni. Inoltre, le alliance con altri attori di questo mercato ci hanno permesso di avere casi di successo che possiamo condividere con i nostri clienti in fase di progetto», ha concluso il manager di Nutanix

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