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Abbonamenti pay-TV, in Europa iniziano a rallentare

Secondo un’indagine svolta a livello europeo da Strategic Analytics, nel Regno Unito nel 2018 sono state 424.000 le famiglie che hanno disdetto l’abbonamento alla pay-TV. Un dato che suggerisce che la tendenza ormai ben radicata negli Stati Uniti sta cominciando a prendere piede anche nel Vecchio Continente.

L’indagine, che è chiamata European Pay-TV Index (e che ha considerato soltanto i servizi tradizionali di televisione a pagamento via cavo, via satellite, IPTV e trasmissioni terrestri ma non i servizi video online come Netflix, Prime Video o NowTV), ha rilevato che quella del Regno Unito è stata la diminuzione più elevata a livello continentale.

Altri Paesi dove si è registrato un calo degli abbonamenti sono stati la Danimarca, la Svizzera e la Germania, ma con tassi meno significativi. Invece, la pay-TV è ancora in crescita in alcuni paesi come Russia, Francia, Polonia e Spagna, dove il mercato della è generalmente meno maturo.

La ricerca di Strategy Analytics mostra che il numero di abbonamenti alla pay-TV in tutta Europa è leggermente aumentato nel 2018, raggiungendo i 128,5 milioni. Ma la percentuale di crescita dell’1,3% è quasi dimezzata rispetto rispetto al 2,2% dell’anno precedente. Questo trend suggerisce che gli abbonamenti cominceranno a diminuire in tutto il continente entro i prossimi due anni.

Strategic Analytics abbandono pay-TV
Una sintesi dei dati rilevati da Strategic Analytics. Il picco negativo del 2018 è quello relativo al Regno Unito, seguono Danimarca, Svizzera e Germania. Le altre nazioni sono ancora positive, ma

Meglio gli operatori Tlc dei broadcaster

Dalla ricerca emerge anche che sul versante delle sottoscrizioni operatori di telecomunicazioni come Orange e Deutsche Telekom stanno ottenendo risultati migliori dei tradizionali operatori via cavo e via satellite come Comcast (che possiede Sky) e Liberty Global (che include Virgin Media). Gli abbonamenti telco TV sono aumentati del 5,4% nel 2018, a fronte di un calo dell’1,3% per i loro rivali.

Nonostante ciò, Comcast e Liberty Global rimangono i principali provider di pay-TV in Europa. Le quote di abbonati sono rispettivamente del 14,9% e del 13,8%.

Il mercato europeo della TV a pagamento rimane però altamente frammentato, con i primi cinque operatori che si aggiudicano meno della metà di tutti gli abbonati.

Sono diversi anni che negli Stati Uniti, dove il business della pay-TV, gli abbonati stanno tagliando i legami con loro fornitori di servizi – ha affermato Michael Goodman, Direttore, TV & Media Strategies di Strategic Analytics –. Ora questo trend sta iniziando a interessare anche i principali mercati europei e ciò comporta problemi per gli operatori di pay-TV che non possono adattarsi alle esigenze degli spettatori di oggi. La minaccia di un calo dei ricavi degli abbonati e di una maggiore competitività dei concorrenti OTT aumenterà anche la pressione degli investitori per un ulteriore consolidamento in tutto il settore“.

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