Marconi vuole ritornare grande

La società britannica ha accettato il piano abbozzato ad agosto e si concentra sul proprio core business

18 dicembre 2002 Marconi ha finalmente concluso l’accordo, abbozzato ad agosto, per passare il 99,5% della proprietà ai creditori, così da uscire da questa pesante riorganizzazione prima della fine dell’anno fiscale che si concluderà il 31 marzo del prossimo anno.
La società britannica ha mercanteggiato con i creditori, ma alla fine ha accettato le condizioni imposte per tagliare 4,4 miliardi di colli di debito.
Adesso la società si concentrerà solo sul proprio core business e porterà a 14.000 il numero di addetti, tagliando altri 1.000 dipendenti. L’obbiettivo è quello di portare i costi a 715,5 milioni di dollari, abbassando ancora la precedente soglia di 826. Il management di Marconi è fiducioso di riuscire a riportare in attivo la società appena il mercato si riprende.

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