Marconi fuori dal tunnel?

In Marconi crescono i clienti e gli investimenti nelle nuove tecnologie per l’Ict.

Pur in un anno che non è nato sotto i buoni auspici per il settore dell’Ict, i segnali che giungono dal mondo delle aziende presenta qualche spiraglio positivo, perlomeno per le prospettive, se non a brevissimo, a medio termine. Marconi, che in Inghilterra sta affrontando non pochi momenti critici e che sta procedendo a una concentrazione nel core business con lo scorporo di attività considerate non strategiche, in Italia mostra i primi segni di una inversione di tendenza dopo alcuni mesi difficili. Le prospettive ci sono state illustrate da Lorenzo Costagli, amministratore delegato di Marconi Italia e responsabile per la ricerca e sviluppo per sistemi Sdh a livello mondiale.
I dati comunicati da Costagli per l’Italia mostrano una crescita degli investimenti in R&D di oltre il 100%, con un ammontare complessivo pari a 155 milioni di euro. Costagli ha poi confermato come per Marconi l’Italia sia un mercato chiave sia in termini numerici che per la consistente presenza di laboratori di ricerca che svolgono all’interno del gruppo attività di sviluppo delle tecnologie per reti Sdh e Dwdm, per intenderci quelle alla base della realizzazione delle nuove reti metropolitane in grado di far fronte alla velocità richiesta dalle nuove applicazioni aziendali come lo storage distribuito e i data center.
Le prospettive in termini di capacità appaiono tali da soddisfare le esigenze aziendali e architetturali più critiche.
“Nei nostri laboratori stiamo sperimentando il trasporto a 40 Gigabit (equivalente a circa 600mila telefonate convenzionali) e sistemi a 80 canali a 10 Giga sulla stessa fibra che arriveranno poi a 80 canali a 40 gigabit, cioè 40 milioni di chiamate per fibra” ha illustrato Costagli.
Quella che rappresenta una vera e propria discontinuità evolutiva è però il passaggio dall’ottica alla fotonica, che permetterà di sviluppare reti completamente ottiche.
“Sono convinto che questo sia l’anno della larga banda e della fibra ottica” è il parere di Costagli.
Proprio di recente Marconi ha acquisito tra i suoi clienti anche Omnitel, che si aggiunge ad altri operatori del calibro di Telecom Italia (rete Dwdm e Adsl), Albacom, Wind, Fast Web, Colt, Autostrade, Edisontel, Tim e Infostrada.
“Anche in questo periodo di crisi e pur con una contrazione degli investimenti, che ci aspettiamo sia solo temporanea, non abbiamo perso clienti anzi in Italia li abbiamo aumentati” ha commentato Costagli.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome