Marconi: vendite in calo e nuovi licenziamenti

Dopo aver chiuso l’ultimo trimestre del 2001 con risultati peggiori del previsto, la società che produce apparecchiature per il mercato delle telecomunicazioni, lascia a casa altri 4mila. dipendenti

La domanda di apparecchiature di telecomunicazione
non accenna a riprendersi. Lo sa bene Marconi che, anche nel quarto trimestre
dell’anno fiscale appena conclusosi – solitamente propizio per quanto riguarda
le vendite -, si appresta ad annunciare risultati inferiori rispetto al medesimo
trimestre di un anno fa. Nel corso dell’ultimo quarter, terminato lo scorso 31
dicembre, le perdite operative riportate dalla principale divisione di Marconi
sarebbero, infatti, nell’ordine dei 130 milioni di dollari. Com’era facile
prevedere, nel tentativo di ridurre i propri costi operativi per circa 200
milioni, la società ha optato per una ristrutturazione che, tradotta in numeri
costerà nuovamente il posto a circa 4mila dipendenti.
E intanto Steve Hare,
direttore finanziario della società, fa sapere che non è prevista una ripresa
del mercato almeno per tutto il 2002.


 

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