Il supporto del linguaggio standard potrebbe essere la panacea per i problemi di integrazione. I vendor ne promettono il sostegno, ma con filosofie accentratrici.
1° luglio 2002 Il prossimo importante passo
nell’evoluzione dei database si dovrebbe chiamare Xquery. Tutti
i principali player del settore hanno annunciato il supporto del linguaggio di
interrogazione Xml sui prossimi aggiornamenti dei rispettivi prodotti.
Dovrebbe arrivare prima Ibm, con Xperanto, ma Oracle e
Microsoft sono al lavoro per arrivare a un analogo risultato. Questa dovrebbe
essere la risposta alla crescente richiesta delle a-ziende di poter disporre di
un supporto consistente e nativo a Xml fra differenti database, come soluzione
ai problemi di integrazione. Le strategie dei vendor, tuttavia, paiono più
improntate a fare in modo che tutto converga su un unico db, piuttosto che
favorire l’interoperabilità in ambienti misti.
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visto?
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