Il puzzle del fatturato? Componilo con DevOps

Le aziende italiane hanno competenze valide ma spesso mal valorizzate nella composizione complessiva delle loro attività. L’incapacità di soddisfare alcuni requisiti chiave per la crescita del business frena l’incremento dei loro ricavi.
È questo uno dei dati più significativi che emerge dallo studio internazionale Assembling the DevOps Jigsaw, promosso da Ca Technologies e condotto online dalla società di ricerca Freeform Dynamics nel secondo semestre del 2015.
Il jigsaw è la grande famiglia dei giochi ad incastro che comprende anche il puzzle, metafora del business e dell’organizzazione dell’indagine, articolata su 9 componenti.

Vittorio Carosone - Ca Technologies
Vittorio Carosone – Ca Technologies

Le aziende italiane rischiano di lasciarsi sfuggire le opportunità che l’app economy oggi offre alle imprese“, ha dichiarato Vittorio Carosone, Sales Director, Ca Technologies; “serve un approccio fluido e sperimentale allo sviluppo di nuovi prodotti e servizi”.
In effetti, racconta Carosone, la ricerca è stata concepita con l’obiettivo di dare forma al fenomeno della digital transformation, soprattutto per quanto riguarda gli aspetti legati a DevOps e Api Management: “Ciò che nove mesi fa era ancora un tema da esplodere, il DevOps, oggi trova nelle imprese molta più consapevolezza, mentre c’è la percezione che la App Economy sia strettamente legata all’introduzione di nuovi modelli di business”.
Per Carosone, tuttavia, le condizioni devono essere chiare: “DevOps richiede un approccio che definiamo business led, deve esserci un legame intimo con il business. Ci vogliono obiettivi chiari. Ci vuole un coinvolgimento importante degli stakeholder interni, per far sì che si crei l’allineamento tra It e business”.
Qualcosa, rispetto a nove mesi fa, si è mosso.
Oggi la relazione con clienti, partner e fornitori avviene sempre più attraverso software connesso: applicazioni, app e servizi online. Per poter offrire una customer experience innovativa, essere più agili e far crescere i ricavi, le aziende italiane devono acquisire la capacità di accelerare la creazione di valore e garantirne la continuità, guadagnando così un vantaggio competitivo e favorendo contemporaneamente una maggiore efficienza dell’It.
La ricerca, che a livello mondiale ha coinvolto business manager e responsabili It in numero di 1.442 nel mondo e 506 in Europa, ha messo in luce la metodologia DevOps come mezzo per migliorare la competitività.

Fine delle barriere tra sviluppo e operazioni

L’implementazione di DevOps abbatte le tradizionali barriere esistenti tra i team dedicati allo sviluppo (Development) e quelli operativi (Operations), permettendo un’introduzione più rapida di nuove applicazioni e miglioramenti. Insieme al feedback continuo e all’ottimizzazione, questo approccio aiuta le organizzazioni a offrire una customer experience migliore e a ridurre il time-to-value; inoltre consente all’It di dare un contributo più proattivo.
La definizione usata nell’indagine è che “DevOps riguarda la semplificazione dei processi It a partire dalle specifiche, passando per sviluppo e test, per arrivare al deployment delle applicazioni, per erogare all’utenza business e consumer nuove e migliorate funzionalità a ciclo ridotto”.

L’incidente di percorso non è più un disastro

Lo studio evidenzia gli elementi essenziali per attuare con successo la metodologia DevOps, raggruppandoli in tre aree principali: un approccio guidato dal business, risorse It qualificate e collaborative, l’adozione di controlli chiave.
L’approccio DevOps amplifica il ruolo del software nell’odierna economia delle applicazioni: il 74% degli intervistati è d’accordo/molto d’accordo sulla esigenza di liberare risorse It da destinare agli investimenti digitali, mentre l’80% è d’accordo/molto d’accordo sulla necessità di sperimentare, ed eventualmente anche sbagliare, per ripartire rapidamente ed avere successo nelle attività di business.
Guardandoli in dettaglio, i risultati emersi dalle aziende italiane interpellate mostrano alcune notevoli lacune.
Ad esempio, l’81% degli intervistati riconosce l’importanza di garantire un’adeguata conoscenza delle priorità di business nell’ambito dell’It, ma solo il 38% mette in atto questo principio. Circa l’81% considera importante disporre dell’infrastruttura e degli strumenti giusti, ma solo il 26% ha già raggiunto questo risultato. E mentre l’84% dei partecipanti al sondaggio ritiene fondamentale acquisire le competenze informatiche necessarie per mettere in pratica la metodologia DevOps, solo il 35% le ha già adottate.

Ma c’è chi è più avanti

La ricerca rivela fortunatamente anche l’esistenza di un gruppo di aziende che mostrano un livello avanzato di adozione del DevOps: organizzazioni che hanno messo in pratica attività DevOps in tutti i comparti o che hanno raggiunto la piena implementazione di almeno sei componenti. Con un 12% delle organizzazioni in questa categoria, l’Italia è allineata alla Francia, supera la Germania (10%) e il Regno Unito (11%), ma rimane indietro rispetto alla Spagna (13%) e alla Svizzera che con un 23% è al primo posto della classifica europea e terza al mondo (dietro Usa e India, appaiate con il 25%).
Se consideriamo anche i test in corso la posizione italiana scende: con il 65% siamo dietro a Germania (76%), Svizzera (71%), Spagna (69%) e Regno Unito (67%).

1. Che cosa significa DevOps?

2. DevOps è come un Puzzle

3. DevOps, un approccio business led, lo scenario italiano

4. DevOps, un approccio collaborativo, lo scenario italiano

5. DevOps, gli elementi abilitanti, lo scenario italiano

6. DevOps – L’adozione in Italia

7. DevOps, in forte correlazione con fatturato e utili

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato sulle novità tecnologiche

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome