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World Food Programme, la blockchain contro la fame nel mondo

Il World Food Programme delle Nazioni Unite, sempre alla ricerca di nuovi metodi per sconfiggere la fame nel mondo, guarda ora alla blockchain.

L’organizzazione non governativa ha infatti avviato un programma che sfrutta la tecnologia blockchain come strumento per dare alle persone gli strumenti necessari per soddisfare le necessità primarie.

Alla base del progetto Building Blocks la convinzione che trasferimenti di denaro direttamente alle persone in difficoltà siano il modo più efficiente ed efficace di distribuire aiuti umanitari, e al tempo stesso di stimolare le economie locali.

Come risultato di questa strategia, il WFP ha distribuito nel 2018 la somma record di 1,76 miliardi di dollari.

Il World Food Programme sta utilizzando la blockchain per distribuire più efficacemente cibo agli oltre 106.000 rifugiati Siriani ospitati in Giordania. Building Blocks agevola le transazioni economiche, proteggendo i dati dei beneficiari, controllando i rischi finanziari e permettendo in sintesi una miglior collaborazione.

Grazie alla blockchain, i rifugiati ospitati nei campi in Giordania possono comprare cibo semplicemente con la scansione dell’iride al momento del pagamento. I soldi dei profughi vengono conservati in account gestiti da blockchain, ottenuta sotto licenza. La tecnologia di autenticazione biometrica è invece di proprietà dell’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati. Questo consente sia di ottenere risparmi nei costi delle transazioni finanziarie che di garantire maggior sicurezza e privacy ai profughi Siriani.

L’esperimento pilota condotto in Giordania ha dimostrato che la blockchain può rendere più sicuro ed efficace il trasferimento di fondi ai profughi, oltre ad avere un miglior controllo su come e quando vengono ricevuti soldi, e in che modo vengono spesi. il WFP sta ora pensando di estendere la sperimentazione, senza porre limiti di spesa ad esempio, per valutare l’impatto di questa tecnologia su ampia scala.

In aggiunta, una nuova partnership in Building Blocks consentirà alle donne Siriane che partecipano al programma delle Nazioni Unite Cash for Work di prelevare soldi o fare la spesa direttamente in un supermercato nel campo profughi Giordano. Sia il programma delle Nazioni Unite,c he WFP si validano a vicenda attraverso i rispettivi nodi blockchain, aumentando ulteriormente il livello di sicurezza.

Il WFP sta infine invitando le altre agenzie delle Nazioni Unite così come altre organizzazioni umanitarie a collaborare nella realizzazione di un network neutrale di blockchain, per migliorare la cooperazione, ridurre la frammentazione delle risorse e, in ultima istanza, migliorare significativamente la qualità di vita delle persone supportate.

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