WinXp Sp2: che fatica aggiornare

Molte aziende, soprattutto quelle di dimesnioni medio grandi, ancora non hanno aggiornato al nuovo service pack.

Tre mesi dopo il primo rilascio di WinXP SP2, sono ancora
molte le aziende che non hanno proceduto al deployment del codice, anche se
qualche cosa comincia a muoversi, in particolare presso le piccole e medie
imprese.
Le ragioni alla base di questo ritardo sono ben più
d’una.
Secondo alcuni analisti, le grandi aziende in questo momento non
hanno particolare fretta di aggiornare, dal momento che le loro
organizzazioni hanno già implementato sistemi di sicurezza che renderebbero
ridondante quella offerta da Microsoft.
Per di più, ed è questo il nodo della
questione, sono stati riscontrati tali e tanti i problemi di
compatibilità  da rendere necessari test e verifiche accurate prima di
procedere con il deployment sull’intero sistema informativo aziendale.
Non
stupisce quindi il fatto che una società come Gartner consigli alle aziende ben
strutturate di attendere almeno fino al rilascio delle prime macchine con
processori Nx (No Execute) a bordo. Il che, tradotto, significa attendere fino
al prossimo anno.
La percezione diffusa è che questo service pack sia di tale
portata da assomigliare quasi più a un sistema operativo nuovo che a una
integrazione. Ed è ovvio che aggiornare ha una portata diversa rispetto al
cambiare.
Maggiore rispondenza si riscontra nelle aziende più piccole, anche
perchè guidate nell’aggiornamento da Isv e partner, tutti però concordi nel
sostenere che il passaggio a Sp2 è meno rischioso per una realtà di piccole
dimensioni.
Dato confermato anche dalla società di ricerca InsightExpress,
secondo la quale il 79% dei responsabili It di aziende medio/grandi non hanno
pianificato il passaggio a Sp2 prima della metà del prossimo
anno.

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