Wildix porta la videoconferenza nel cloud di Google

Wildix Stefano OslerIl 2014 appena concluso è stato ancora un anno di crescita importante per Wildix, sia a livello nazionale sia a livello internazionale.
Siamo cresciuti del 26 per cento in Italia – racconta il Ceo della società Stefano Osler, che parla di un fatturato di circa 5 milioni di euro in Italia – mentre in Francia, dove il giro di affari si attesta intorno al milione di euro, abbiamo messo a segno un +250%, accompagnato dal raddoppio della rete dei partner, che oggi arrivano a circa 80. In Italia, invece, la rete dei partner si attesta sulle 120 realtà, 50 delle quali hanno però raggiunto la qualifica di Gold, segno del maggior commitment sulle nostre soluzioni”.
In Germania, dove la società ha aperto lo scorso anno una filiale in Baviera, all’interno di un Business Center destinato ad ospitare start up innovative, Wildix opera con due persone, affiancate da altre due presenti nella sede italiana.

La nostra crescita – precisa ancora Osler – si è focalizzata soprattutto sul canale. Una realtà come la nostra, che oggi opera al ritmo di sei installazioni per giorno lavorativo, deve poter contare su una rete attiva e distribuita”.
Ed è per questo che nel corso di quest’anno, le attività verso i partner prevedono azioni di marketing territoriale per arre locali, oltre a iniziative di permission marketingutili per creare un rapporto di comunicazione tra i partner e i clienti finali: una forma di lead generation su target o settori specifici”.

A questo impegno organizzativo e di presidio territoriale si aggiunge poi la ricerca in termini di prodotti e servizi.
L’ultima novità, annunciata proprio in questi giorni, in occasione dell’annuale convention che ha visto la partecipazione di 320 persone provenienti da tutta Italia, tra clienti, partner e prospect, è rappresentata dalla soluzione Wildix Cloud, attraverso la quale Wildix porta le Unified Communication in ambiente Cloud.
Si tratta di un progetto sviluppato sull’infrastruttura Google, spiega Osler, che così motiva la scelta: “Non possiamo avere alcun dubbio sulla qualità della connessione. Per i nostri clienti, soprattutto quando si trovano all’estero, la qualità del servizio è fondamentale. E Google, con i suoi 175 punti di interconnessione in tutto il mondo, è la realtà che ci garantisce la migliore presenza geografica”.
La società ha dunque portato in cloud tutte le funzionalità delle Unified Communication – chat, audio, video, condivisione desktop, rubriche ecc – oltre al sistema di videoconferenza WebRTC Kite.

Nuovo, sempre nell’ambito degli annunci di inizio 2015, è il telefono desktop WP600A con sistema operativo Android, schermo touch a 7 pollici con tastierino numerico e tasti funzione, client WiFi e tecnologia Bluetooth per poter collegare e utilizzare cuffie e auricolari.

 

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