WebLogic Workshop 2 ai nastri di partenza

Bea Systems dovrebbe presentare la prossima settimana la nuova versione del suo ambiente di sviluppo Java orientato ai Web service. Previsto anche l’annuncio di una piattaforma per il mobile computing.

28 febbraio 2003 Bea Systems si prepara a rilasciare la beta della versione 2 di WebLogic Workshop in occasione della sua annuale conferenza degli sviluppatori, eWorld, che si svolgerà nei prossimi giorni a Orlando (Florida). La versione finale del noto ambiente di sviluppo Java, che include una serie di nuove funzionalità, è attesa per la prossima estate. L’ampliamento del campo d’azione di Workshop nasce con l’obiettivo di semplificare lo sviluppo di applicazioni Web integrate, che coinvolgano i processi di business, l’Eai (Enterprise application integration) e la creazione e gestione di portali aziendali. Bea ha, a questo scopo, aggiunto funzionalità drag-and-drop molto simili a quelli utilizzate su Visual Studio e le trasferite in ambiente Java. Nella nuova release dovrebbe altresì essere incluso il supporto a tutti i più diffusi procotolli in materia di servizi Internet, Ws-Security e Saml (Security assertion markup language) in testa. La progressiva semplificazione dello sviluppo in Java, un linguaggio notoriamente piuttosto complesso, ha l’intento di attrarre un maggior numero di sviluppatori verso la piattaforma Bea. La società sta cercando, infatti, di consolidare la propria presenza su un mercato che la vede fronteggiarsi direttamente con Ibm. Il focus dell’offerta Bea è sempre stato sui server logici e sullo sviluppo di applicazioni Java, basato sulla piattaforma proprietaria WebLogic. Di recente, la società ha anche ampliato l’offerta all’ambito dell’integrazione dati, con l’annuncio dell’offerta Liquid Data. Bea starebbe, inoltre, sviluppando anche una nuova offerta di mobile computing basata su tecnologia browser. Il prodotto includerà avanzate tecnologie di connessione, che permetteranno lo scambio di informazioni e la distribuzione di contenuti tra i più disparati device e i server.

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