La società ha aggiornato la piattaforma di astrazione Virtual Infrastructure 3, rilasciata lo scorso giugno
Per fronteggiare la concorrenza sempre più agguerrita dell’iniziativa open source Xen, lo specialista di virtualizzazione delle risorse desktop e server VmWare ha aggiornato la piattaforma proprietaria, Virtual Infrastructure 3, che ora supporta i sistemi operativi a 64 bit.
In realtà, quella presentata ieri è una versione “ad interim” della soluzione rilasciata lo scorso giugno.
Con le migliorie apportate, Virtual Infrastructure 3 è in grado di supportare gli Os a 64 bit più diffusi, come Windows, Red Hat, SuSe Linux Enterprise Server e Sun Solaris.
L’aggiornamento, disponibile gratuitamente per il download a coloro che hanno già acquistato VmWare Infrastructure 3, include anche il supporto di una base più ampia di server e dispositivi storage.
La società ha anche ufficializzato il lancio del suo strumento di conversione fisico-virtuale (P-to-V), VmWare Converter 3.
Quest’ultimo offre un sistema di traduzione dei carichi di lavoro tra le risorse fisiche e quelle astratte (o all’interno dei pool di risorse virtuali già creati) gestibile centralmente, attraverso una console software.
