Il Gruppo Opengate ha approvato i risultati dell’anno fiscale 2000/2001, con un valore della produzione a quota un miliardo di euro, in crescita del 115% rispetto ai 466,8 milioni di euro dell’anno precedente. La capogruppo Opengate Spa mette a segno 401,8 milioni di euro
ll valore della produzione (+115%) raddoppia e raggiunge il miliardo di euro. L’Ebitda, triplicato (+204%), si attesta a 28,8 milioni di euro, mentre l’Ebit è pari a 12,9 milioni di euro, in crescita del 167 per cento. Questi i risultati dell’anno fiscale che il Consiglio di Amministrazione di Opengate Group Spa ha approvato per il bilancio consolidato e civilistico al 31/08/2001.
Le vendite dei prodotti e servizi informatici, per la sola Capogruppo, Opengate Spa, ammontano per l’esercizio 2000/2001 a 401,8 milioni di euro, in crescita del 10% rispetto all’anno precedente.
Al 31/8/2001 l’Ebitda è pari a 10,4 milioni di euro, con un’incidenza sul fatturato del 2,5%, in crescita rispetto all’esercizio precedente.
L’Ebit, che rappresenta il 1,8% del fatturato, è pari a 7,2 milioni di euro nonostante l’incremento delle quote di ammortamento pari a 3 milioni di euro (erano 1,9 milioni di euro nell’esercizio precedente) connessi agli investimenti operati nel corso dell’anno nell’ambito dei sistemi informativi e nelle infrastrutture.
Gli oneri finanziari netti, pari a 3,8 milioni di euro, sono sostanzialmente in linea con quelli dello scorso esercizio.
L’utile netto dell’esercizio ammonta a 0,6 milioni di euro.
Per quanto riguarda Opengate Group, i risultati consolidati dell’esercizio manifestano una crescita del 115% del valore della produzione che supera, così, il miliardo di euro (1,2 miliardi di Euro pro-forma) a fronte dei 466,8 milioni di euro ottenuti nell’esercizio precedente.
Tutti i margini reddituali crescono in misura più che proporzionale rispetto al fatturato: l’Ebitda, che ammonta a 28,8 milioni di euro, è più che triplicato rispetto all’esercizio precedente (in crescita del 204% rispetto ai 9,5 milioni di euro dell’anno precedente) con un’incidenza sulle vendite pari al 2,9% (2,0% nello scorso anno fiscale).
Anche l’Ebit, che raggiunge quota 12,9 milioni di euro, registra una crescita sostenuta (+167%) rispetto all’anno precedente, nonostante la forte incidenza delle quote di ammortamento delle differenze di consolidamento.
Il cash flow generato dalla gestione (utile netto + ammortamenti e accantonamenti) è pari a 13,3 milioni di euro in crescita di 11,8 milioni di euro rispetto a 1,5 milioni di euro dell’esercizio 1999/2000 (+787 per cento).
Migliora anche il risultato ante imposte, che passa da una perdita di 1,5 milioni di euro dello scorso esercizio a un utile di 4 milioni di euro. L’effetto dell’incidenza fiscale, determinata sui singoli bilanci delle società consolidate, e l’attribuzione della quota di competenza di terzi dell’utile, determina un risultato netto del Gruppo in perdita di 2,5 milioni di euro contro una perdita di 3,1 milioni di euro nell’esercizio precedente).