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Trovare lavoro con Google e LinkedIn

All’inizio di quest’ anno Google ha presentato nuovi strumenti di ricerca studiati appositamente per aiutare le persone a trovare lavoro.

Il gigante della tecnologia vuole cercare di rendere il processo di ricerca di lavoro un po’ più facile aggiungendo nuove funzionalità a Google Careers.

In questo modo è possibile possibile cercare l’occupazione per località, da due a 200 chilometri di distanza, o selezionando “ovunque”.

Sarà disponibile anche la possibilità di “salvare” gli elenchi delle offerte in modo da poterli trovare più tardi.

E se un lavoro è pubblicato in più luoghi, come su Monster o CareerBuilder, c’è la possibilità di candidarsi sul sito preferito.

Google sta anche cercando di ottenere maggiori informazioni sullo stipendio. In questo momento, più dell’85% delle inserzioni mancano di questo tipo di informazioni.

Per questo sta utilizzando i dati provenienti da siti tra cui Glassdoor, PayScale e LinkedIn per includere la stima dei possibili salari.

Con queste innovazioni Google sta cercando di ritagliarsi un posto importante nel crescente scenario job search che, per sua ammissione, è l’ambito in cui ha meno investito.

Il programma di LinkedIn

Il lavoro è invece il terreno di elezione di LinkedIn che sta aumentando i suoi sforzi per aiutare gli oltre 530 milioni di membri a massimizzare le loro relazioni professionali.

L’azienda ha annunciato un programma di mentorship peer-to-peer chiamato Career Advice per promuovere questo obiettivo. Al lancio, il programma sarà disponibile negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Australia e in India, ma nei prossimi mesi sarà presente anche in altri Paesi.

Secondo il social network per crescre dal punto di vista professionale dovremmo iniziare a guardare le connessioni che abbiamo raccolto. Per questo all’interno del cruscotto di LinkedIn, i membri possono accedere all’hub Career Advice.

Da lì, possono inserire le preferenze sui consigli che vorrebbero dare o ricevere, e LinkedIn farà delle raccomandazioni in base a quell’input e a ciò che il servizio già conosce dei suoi utenti.

Dopo aver effettuato il match, le conversazioni possono avvenire direttamente all’interno del servizio di messaggistica di LinkedIn.

Il programma di mentorship prevede che l’utente selezioni le preferenze, ad esempio se la persona si trova nella rete di primo o secondo grado, nella propria regione, o se è andata alla stessa scuola. È inoltre possibile scegliere di non specificare alcuna preferenza. Da lì, selezionare un’ area di interesse o anche un settore industriale.

Il passo finale è di selezionare il consiglio che si sta cercando di dare o ricevere su argomenti come crescita professionale, ricerca di lavoro, competenze industriali e lavorative, imprenditorialità. E’ prevista anche la possibilità di aggiungere una nota più dettagliata su ciò che si desidera discutere.

Da lì, LinkedIn suggerirà i potenziali match in base alle preferenze e all’esperienza che l’utente e gli altri membri hanno presentato.

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