Il ruolo del sistema bancario nella diffusione della Fatturazione Elettronica

Il sistema bancario deve trovare la giusta “posizione in campo”, ma può svolgere il ruolo di attore chiave del Ciclo Fatturazione-Pagamento, attivando così le opportunità – spesso ancora inespresse – della Financial Value Chain.

Il sistema bancario è senza dubbio un attore centrale nella diffusione dei modelli di Fatturazione Elettronica. Quello che non è ancora sufficientemente chiaro, tuttavia, è il ruolo che può e vuole giocare in questo contesto. Schematicamente è possibile identificare tre possibili “cappelli” con cui il sistema bancario si può presentare: (i) quello di “fornitore di servizi”, (ii) quello di “utente diretto di queste soluzioni” oppure (iii) quello di “terzo attore” del processo, in grado di erogare servizi finanziari a supporto del ciclo ordine-pagamento. Sono ruoli molto diversi tra loro, in termini di risultati attesi sia per il sistema bancario che per l’intero sistema Paese.

Nella veste di “fornitore di servizi” – dalla Conservazione Sostitutiva a norma alla veicolazione dei documenti – il sistema bancario può far leva su alcuni “asset” importanti, quali la disponibilità di un’infrastruttura di rete capillare e indubbiamente sicura – quella già creata per offrire alle aziende i servizi del CBI2 – e una forza commerciale imponente, anche se poco “orientata” a proporre questa tipologia di servizi.

In qualità di “utente diretto di queste soluzioni”, il sistema bancario può rappresentare un ricco ambito applicativo dei modelli di Fatturazione Elettronica, dalla digitalizzazione dei processi interni all’integrazione con i fornitori di beni/servizi e con i clienti.

Infine, il sistema bancario può porsi come terzo attore fondamentale del Ciclo Ordine-Pagamento – prevalentemente nella porzione del ciclo che viene comunemente denominata “Financial Value Chain”, dalla Fatturazione al Pagamento – in aggiunta alla coppia fornitore-cliente, e offrire servizi innovativi a valore aggiunto, quali la riconciliazione automatica tra pagamenti e fatture, l’anticipo fattura, la definizione di nuovi e più efficaci rating di rischio.

Queste tre prospettive possono, ovviamente, coesistere e integrarsi. Crediamo, però, che il valore che il sistema bancario può apportare alla diffusione della Fatturazione Elettronica sia molto diverso nei tre diversi casi.

Nel primo caso, la presenza del sistema bancario arricchisce l’ecosistema dei fornitori aumentando le alternative a disposizione delle aziende utenti. È però da notare che ben difficilmente il sistema bancario potrà offrire servizi di Integrazione dell’intero Ciclo dell’Ordine senza stabilire alleanze con società specializzate nella copertura della prima parte del ciclo dell’ordine, dai contratti alle fatture. Queste società specializzate hanno infatti sviluppato, nel corso degli anni, competenze “puntuali” sui processi e sulle applicazioni, tipiche delle diverse filiere in cui operano. Uno dei principali punti di forza del sistema bancario – la capillarità della propria forza commerciale e la relazione già in essere anche con le PMI – potrebbe costituire in quest’area un elemento distintivo e di estremo valore per il sistema Paese: il coinvolgimento delle PMI. Il suo valore è, per contro, fortemente smorzato dalla “distanza culturale” che spesso caratterizza la forza commerciale nel settore e dalla conseguente difficoltà di veicolare attraverso questo canale qualcosa di più delle soluzioni più elementari di Fatturazione Elettronica.

Nel secondo e terzo caso, invece, il sistema bancario assume un ruolo che nessun altro può svolgere al suo posto. Come utente dei principi della dematerializzazione dei processi, può creare efficienza interna e migliorare la qualità del servizio verso i propri clienti. Come attore della Financial Value Chain, può rappresentare in tutte le relazioni commerciali il terzo “polo” che chiude il ciclo commerciale, fornendo innovativi servizi finanziari a valore aggiunto che non sarebbe possibile erogare alle medesime condizioni – di velocità o di prezzo – senza la disponibilità di informazioni sui processi commerciali a monte. È evidente come, in quest’ultimo caso, vi siano enormi opportunità di tipo win-win – per le Banche e per le imprese – a patto che il sistema bancario metta in campo le proprie caratteristiche distintive e inizi concretamente a “vestire i panni” dell’attore protagonista nei processi della Financial Value Chain.

*Alessandro Perego e Paolo Catti, Osservatorio Fatturazione Elettronica e Dematerializzazione – School of Management del Politecnico di Milano

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