Storage: Emc lo fa più potente e automatizzato

In arrivo nuovi array di deduplica (nell’ordine dei Petabyte), software per agevolare la movimentazione di informazioni e sistemi a configurazione semplificata per le Pmi.

Emc ha anticipato alcuni dettagli sul rilascio di sistemi e funzionalità storage, che vanno da nuovi array per Pmi a sistemi di unified storage per il mercato midrange, da software per i sistemi high-end a nuovi sistemi, disk-based, per le operazioni di backup, recovery e archiviazione.

Le tecnologie presentate sono frutto di un investimento di vari miliardi di dollari.

Fra le novità si segnala l’array di storage unificato, il Vnx, progettato specificatamente per le Pmi e offerto dai partner commerciali, che parte da un prezzo base al di sotto dei 10mila dollari.
Caratteristica preminente è di poter essere configurato in pochi minuti da personale It senza conoscenze specifiche, per supportare server virtuali e centinaia di utenti e-mail.

Pronte anche nuove tecnologie software per i sistemi Symmetrix Vmax, in grado di facilitare la gestione, automatizzare la movimentazione automatica delle informazioni ed accrescerne la potenza abilitando il supporto di Petabyte di informazioni e oltre 5 milioni di macchine virtuali.

Tra le nuove funzionalità c’è è una versione avanzata del software Fast (Fully automated storage tiering), per ottimizzare automaticamente il posizionamento dei dati in relazione al loro reale utilizzo; nuove funzionalità di virtualizzazione, sicurezza e federazione; un nuovo sistema operativo che arriva a raddoppiare le performance di sistema.

Aggiunta potenza di backup e archiviazione alla linea di deduplicazione Data Domain e ai sistemi Data Domain Archiver, progettati per una conservazione online e disk-based di lungo periodo dei backup.

I primi vedono raddoppiata la propria potenza: il modello Dd890 passando dagli 8,8 Tb all’ora del predecessore Dd880 a 14,7 Tb, e da 192 Tb di capacità a a 348 Tb.

Nuovo anche il sistema Dd860, che può trattare fino a 9,8 Tb di dati
all’ora, per un totale di 192,2 Tb di dati grezzi, che salgono a una
capacità teorica di 7,1 Pb di dati deduplicati.

L’Archiver ha un throughput di 9,8 Tb all’ora e può immagazzinare 768 Tb di informazioni grezze, o 28,5 Pb di dati deduplicati.

La nota che anticipa l’annuncio dei nuovi prodotti, che avviene in contemporanea in America, Europa (Londra) e Asia, riporta una posizione del Cio di Audi, Klaus Straub, che ribadisce come il costruttore tedesco sia orientato ad automatizzare i processi It con sistemi virtuali.

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