Sap-McLaren; alleanza nel segno del dato

20 Gb di dati: tanti ne raccoglierà il team McLaren questo fine settimana a Monza. E per l’analisi si affida a Sap.

10 Gigabyte di dati per macchina. Ovvero, 20 Gigabyte di dati per team. Tutti in un solo fine settimana di gare.
È questo il ”consumo di dati” dichiarato da McLaren Mercedes alla vigilia del Gran Premio di Formula 1 di Monza. Dati che arrivano ai tecnici e agli analisti presenti ai box, nel truck e in fabbrica in tempo reale, raccolti dai 120 sensori installati su ogni vettura. E che consentono di prendere decisioni a volte immediate sulle strategie di gara.

È cambiata la Formula 1, lo si dice spesso. Ma non è mai cambiata così rapidamente come è accaduto e sta accadendo da quando il dato ha ”conquistato la scena”.
”La Formula 1 è diventata realmente data driven – racconta Sam Michael, ingegnere del team – . Si è iniziato negli Anni Novanta, anche se in quel momento la raccolta dei dati aveva come finalità il miglioramento dell’affidabilità della macchina. Poco alla volta ci si è spostati sul fronte delle performance. Si crea una correlazione tra i dati che si raccolgono in pista, nelle prove e nei test e la fabbrica: i dati servono in fase di progettazione e per prendere decisioni real time in fase di gara, in particolare per quella che viene definita pit stop strategy”.
Anche se, confessa, alcune delle decisioni vengono prese lontano dal circuito, che ”che resta un luogo molto emozionale”.

Sam Michael parla di milioni di simulazioni nell’arco dell’intero campionato e a questi dati si aggiungono i Sector Time e le rilevazioni dei Gps sugli altri team.
Dati, dunque.
Tanti e critici.
Ed è proprio sui dati che si gioca la collaborazione tra Sap e McLaren.
Una collaborazione nata ormai 16 anni fa e che coinvolge tutto il gruppo e non solo l’area racing, anche se è proprio in questo ambito che la spinta innovativa è più che mai accelerata.
McLaren è infatti tra i primi clienti Sap ad aver implementato Hana, proprio per la sua capacità di analisi e gestione dei big data in tempo reale.
Una adozione che è già partita in azienda nell’ambito Finance e Risorse Umane, per arrivare poi all’Automotive e da qui spostarsi ulteriormente verso il Racing, anche se, in questo caso, per McLaren è prematuro parlare di risultati e benefici.

Ed così che accanto ai meccanici, in McLaren crescono oggi gli analisti dati, che la società recluta dalle più importanti Università e dalle facoltà di Matematica, Fisica, Ingegneria.
”Tra i nostri analisti alcuni vengono dal mondo della Finanza e delle Borse: le sfide e le criticità che devono gestire, in fondo, sono le stesse”, conclude Sam.

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