Sap amplia i programmi di incentivazione per gli utenti Oracle

Una nuova formula per il Safe Passage Program. Ma la competizione tra le due aziende è anche verbale.

Non c’è dubbio che tra Sap e Oracle sia ormai guerra
aperta.
E’ in ogni caso interessante osservare quali strade questa guerra
percorra.
L’ultima mossa, in ordine di tempo, dopo la battaglia per la
conquista di Retek, vede Sap giocare la carta dei programmi di
incentivazione.
Si tratta di una iniziativa con la quale cerca di conquistare
gli utenti PeopleSoft e J.D.Edwards. Si chiama Safe Passage
Program
, prevede sostanziali riduzioni dei costi di assistenza,
manutenzione e supporto e, nella nuova formulazione, amplia il raggio
copertura, includendo non più solo gli utenti J.D.Edwards e PeopleSoft con
qualche installazione Sap nella loro infrastruttura informatica, ma anche
tutti gli altri.
E se Oracle da un lato minimizza la posizione di Sap sul
mercato, con attacchi anche verbali, e gioca la carta della difesa nazionale
sotto l’egida nel “Nih – not inventend here“, uno slogan che sembra
piacere molto nella Silicon Valley, Sap da parte sua si fa forte del pragmatismo
germanico e accompagna gli step strategici con massime di antica saggezza:
Non si diventa più potenti mangiando di più, spesso ci si gonfia e
basta
“.
I riferimenti non sono ovviamente casuali.

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