RSS: leggere le ultime notizie direttamente da Internet

Una guida pratica ai canali RSS: come funzionano e come consultarli. Passo-passo su 5 lettori freeware

Giugno 2006 Uno dei maggiori problemi che porta con sé Internet,
l’ormai indispensabile infrastruttura di trasporto dati a livello mondiale,
è l’enorme quantità di notizie di tutti i tipi, disponibile
e aggiornata quotidianamente. Per favorire chi ha la necessità o il piacere
di aggiornarsi per sapere “cosa c’è di nuovo” in Rete
senza la costrizione di dover visitare una moltitudine di pagine Web, negli
ultimi anni è aumentato notevolmente il numero di siti che pubblicano
canali o feed RSS.

Il loro successo è dovuto in buona parte a chi legge i blog, i diari
in Rete, per sapere quando sono stati pubblicate nuovi messaggi. Una volta scoperta
la comodità, la lettura delle ultime notizie tramite canali RSS viene
sempre più sfruttata anche per aggiornarsi su quanto pubblicano i quotidiani
o i siti di informazione on line. Il discorso, comunque, vale più in
generale anche per siti che offrono informazioni su novità riguardanti
la propria attività, come il sito del browser Firefox per comunicare
la disponibilità di nuove versioni o il rilascio di nuove estensioni.

I principi di funzionamento
In sintesi, vediamo cos’è e come funziona in pratica questo servizio
di comunicazione, e quali vantaggi offre.
Il problema nasce dal fatto che per informarsi su tutte le novità che
interessano occorre visitare più pagine, spesso piene di contenuti, e
quindi lente da consultare, e non è detto che siano state aggiornate
dall’ultima lettura. Chi ha una connessione non troppo veloce, poi, deve
anche attendere il tempo necessario perché una certa pagina venga visualizzata
completamente, prima di scorrerla e passare a quella successiva. Come se non
bastasse, normalmente, dopo aver verificato che c’è qualche notizia
interessante, occorre attivare il collegamento a una pagina interna per leggere,
stampare o memorizzare l’eventuale approfondimento.Chi naviga per informarsi,
insomma, può arrivare a impiegare anche molto del proprio tempo in tutte
queste attività.

I canali RSS, invece, offrono una comoda soluzione per recuperare un sacco
di tempo. Tecnicamente, sono documenti scritti in XML e pubblicati in Internet,
che l’utente può registrare in un elenco di canali preferiti per
leggere più facilmente le ultime notizie pubblicate da un sito, con un
apposito lettore o aggregatore di RSS.
I siti che offrono canali RSS comunicano la disponibilità di questo servizio
visualizzando uno dei tre loghi con le scritte XML, RSS o RDF, spesso riportati
in un caratteristico color arancione o, al più, azzurro.

In questo file viene pubblicato l’elenco delle sole ultime notizie in
una struttura schematica standard composta da poche voci, di cui quelle essenziali
sono:
• titolo, che rappresenta anche il collegamento alla pagina Web in cui
la notizia è pubblicata per intero
• descrizione breve, tipicamente i primi 100/ 200 caratteri del testo
completo
• data e ora della pubblicazione della notizia
Leggendo queste righe gli utenti possono verificare facilmente se c’è
qualche notizia interessante, fare clic sul titolo e navigare nella pagina Web
in cui ci sono il testo dell’articolo, immagini, collegamenti e qualsiasi
altro tipo di contenuto che sia stato pubblicato.

I file XML sono molto leggeri in termini di occupazione in byte, perché
composti da soli caratteri, e giungono velocemente anche su computer connessi
in Internet con modem analogico, con un normale collegamento su linea commutata.
Un ulteriore vantaggio è il fatto che i canali RSS possono essere aggiornati
automaticamente via software, per cui chi ne visualizza il contenuto leggerà
sempre le ultime notizie che sono state pubblicate, in tempo reale.

Canali, feed, webfeed o newsfeed?
In inglese i canali vengono chiamati channel o feed, per cui, nei siti che offrono
questo servizio, è facile trovare frasi del tipo “sottoscrivi il
feed RSS” o “elenco dei feed RSS”. Per inciso, “sottoscrivere”
un canale significa semplicemente memorizzarlo nell’elenco dei propri
collegamenti preferiti.
La sempre maggiore diffusione dei canali RSS, poi, ha indotto Microsoft ad aggiungere
il pulsante Webfeed nella versione 7 di Internet Explorer. Anch’esso
viene utilizzato per la gestione dei canali RSS, qui chiamati canali Web (la
traduzione di Webfeed), in modo del tutto analogo alla gestione dei collegamenti
ai siti Web registrati nel menu Preferiti. In Opera, per gestire i
canali RSS si fa riferimento ai newsfeed, ma si tratta sempre della stessa cosa.

Comunque, al di là delle spiegazioni sui vari termini che si riferiscono
allo stesso tipo di file XML, ciò che è importante per gli utenti
è che i canali RSS offrono una semplice soluzione a un grande problema:
come consultare in minor tempo e con maggiore efficienza l’enorme quantità
di notizie di tutti i tipi pubblicata quotidianamente nel Web.

Generazione dei canali RSS
Nei siti gestiti tramite CMS (Content Management System), le applicazioni Web
per la gestione della pubblicazione dei contenuti, si possono generare automaticamente
file XML a standard RSS leggendo titolo, data e altri elementi delle notizie
pubblicate direttamente dal database in cui questi elementi sono memorizzati.
Un file di questo tipo, però, può essere scritto anche con un
qualsiasi editor di testo, purchè se ne conosca la struttura. Per evitare
di dover combattere con marcatori XML e rispettare una rigida sintassi ricordandone
le regole a memoria, esistono diversi programmi in grado di generare file a
standard RSS sul proprio computer in modo guidato. Questi programmi hanno una
finestra di lavoro organizzata con una serie di caselle di testo, etichettate
con i nomi dei campi da registrare nel file: titolo, data, testo breve, autore
e via di seguito. Completata una notizia, la si conferma e si passa alla successiva,
fino a scriverne un certo numero che non dovrebbe superare la decina di elementi.

Al termine, si salva il file con un nome scelto dall’utente ed estensione
XML. Il canale RSS così generato può essere letto in locale o
pubblicato in Internet, per la lettura tramite un apposito software che ne mostrerà
il contenuto.
Nelle pagine successive vengono presentati alcuni programmi freeware di questo
tipo installabili in Windows, in grado di creare canali RSS da notizie inserite
manualmente dall’utente o lette da file già esistenti.

Tre modi per leggere i canali RSS
La lettura delle notizie memorizzate nei canali RSS può essere effettuata
in almeno tre modi diversi.
Il primo è utilizzare appositi programmi, detti aggregatori di RSS. Ce
ne sono per tutti i sistemi operativi, e il loro utilizzo è del tutto
analogo a quello di un programma di posta elettronica o a quello di un newsreader.
In questo numero di Pc Open ne vengono presentati due: lo storico AmpethaDesk
e il più classico FeedReader.

Un tipico aggregatore di RSS ha un’interfaccia simile a quella di un
programma come Outlook Express. Solitamente, a sinistra, c’è la
colonna in cui appaiono i canali sottoscritti dall’utente, mentre a destra
la videata è divisa in due. In alto vengono elencate le singole notizie,
mentre in basso viene visualizzato il contenuto completo di quella selezionata.

Il secondo modo per leggere il contenuto dei canali RSS è attraverso il proprio
browser, dopo aver installato uno specifico plug-in. Per esempio, per Firefox
sono disponibili numerose estensioni che svolgono proprio questo compito, una
delle quali è Sage.

Alcuni browser, però, integrano già direttamente nel proprio
codice specifiche funzioni dedicate alla lettura dei canali RSS.
Per esempio, nell’area Messaggi di Opera 8.5 (freeware) si possono
gestire i propri account di posta elettronica, ma anche newsgroup e newsfeed.
Quest’ultima voce corrisponde al lettore di canali RSS integrato con il
browser, il cui funzionamento viene descritto in una delle schede pratiche a
corredo di questo articolo. Del pulsante Webfeed aggiunto nella versione
7 di Internet Explorer già si è parlato, mentre in Firefox la
funzione si chiama segnalibri live.

Per finire va segnalato che, invece di utilizzare specifici programmi applicativi
o browser opportunamente predisposti, un ulteriore modo per leggere i canali
RSS è farlo via pagina Web, attraverso le specifiche funzioni offerte
da alcuni siti.
Per esempio, all’indirizzo con Google Reader, la società americana offre
un servizio di sottoscrizione e di lettura di canali RSS, così come avviene
per la gestione della posta elettronica via pagine Web, con il servizio di webmail.
Per utilizzarlo occorre avere un account GMail, il servizio di posta gratuito
di Google che offre caselle di oltre 2 GB di spazio per memorizzare i messaggi.

continua

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