Quando il sistema 2.1 è meglio del 5.1

Test di tre kit di altoparlanti di fascia medio-alta con prezzi compresi fra 119 e 199 euro

febbraio 2004 Nonostante la diffusione sempre maggiore dei sistemi di
altoparlanti 5.1, (utilizzati nei sistemi home theater), favorita dal successo
dei film su DVD, sono ancora molti a prediligere l’ascolto di musica in
stereofonia.

Il primo elemento da valutare è l’ingombro molto
ridotto di un sistema 2.1 rispetto a uno con sei elementi, pensate solo ai fili
per i satelliti posteriori.
Con i diffusori 2.1 è infatti più semplice ottenere sistemi in
grado di riprodurre musica di qualità audio elevata, come quella dei
CD audio e delle colonne sonore cinematografiche dei film su DVD, in quanto
la maggiore semplicità del sistema consente di minimizzare i rumori di
fondo.

Inoltre l’audio dei CD o degli MP3 viene riprodotto con la configurazione
per cui è stato pensato, senza la necessità di remix, ovvero di
miscelare il suono per inviarlo anche alle casse posteriori, che altrimenti
andrebbero sprecate.

Poi c’è il discorso economico, non trascurabile:
con la stessa spesa si acquista un sistema 2.1 di qualità decisamente
superiore ad un 5.1 dello stesso prezzo. Il mercato delle casse 2.1 parte infatti
da circa 40 euro, comprende una fascia media con prezzi intorno agli 80-100
euro, ed una fascia alta con prezzi di 150-200 euro.

Al salire del prezzo aumentano sia la potenza che la purezza
del suono (rapporto segnale/rumore), e si aggiungono caratteristiche
come telecomandi, ingressi digitali e così via. Le casse 5.1 invece partono
da circa 60 euro, la fascia media ha prezzi da 100 a 250 euro, e la fascia alta
va da 250 a 500 euro. Dunque per avere la stessa qualità e pulizia sonora
di un sistema 2.1 da 150 euro è necessario spendere anche più
del doppio se si va su un sistema 5.1.

Rispetto ai sistemi a sole due casse, spesso offerti a poco prezzo assieme
al PC nuovo, i sistemi 2.1 consentono una maggiore qualità di ascolto
dei toni bassi grazie alla presenza del subwoofer, che rende
comunque fisicamente più coinvolgenti le colonne sonore di film e giochi,
tanto che tra i sistemi da noi testati il Logitech Z-2200,
nonostante non abbia l’audio surround, ha ottenuto la prestigiosa certificazione
THX
di Lucasfilm per la fedeltà del suono.

Le casse laterali sono dedicate solo ai toni medi ed acuti,
ma per mantenere una buona timbrica nell’ascolto HiFi devono comunque
essere di dimensioni non ridottissime, in modo da non sacrificare la pastosità
della zona media dello spettro sonoro, tipica della voce umana e fondamentale
per dare “corpo” ai suoni dei vari strumenti: Creative
ha lavorato per migliorare proprio questo aspetto della sua serie I-Trigue aumentando
le dimensioni dei satelliti, mentre Altec Lansing lo risolve
inserendo l’altoparlante per i toni medi (midrange) nella base di appoggio
invece che nel corpo dei sottilissimi satelliti.

I tre sistemi da noi testati sono di fascia medio alta, compresi tra 100 e
200 euro. Possono sembrare prezzi elevati ma oggi l’esperienza sonora
è sempre più importante per un uso gratificante del PC. Una scheda
audio di qualità non basta: come insegnano gli audiofili, la qualità
dei diffusori acustici è più significativa per migliorare l’ascolto,
in quanto sono essi che si occupano di tradurre fisicamente in suoni ciò
che proviene dalla scheda audio.

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