Q2 in profitto per Palm

Il vendor Usa ha chiuso il 2° trimestre dell’esercizio fiscale 2003 con entrate nette per 3,5 milioni di dollari, rispetto 25,2 milioni di perdite riportate nel medesimo periodo dell’esercizio precedente

23 dicembre 2002 Si è chiuso con entrate nette per 3,5 milioni di dollari, o 12 centesimi per azione, il secondo trimestre dell’esercizio fiscale 2003 di Palm. Un propizio ritorno al profitto dopo che, un anno fa, il colosso californiano aveva riportato perdite nette per 25,2 milioni di dollari, o 89 centesimi per azione. A pagare sono state soprattutto la riduzione dei costi apportate negli ultimi mesi e l’introduzione sul mercato di Zire e Tungsten, due nuove linee di prodotto. Meno bene il fatturato che, rispetto ai 291 milioni di dollari riportati al termine del secondo trimestre del 2002, è sceso a 265 milioni. Nella trimestrale considerata sono stati 1,4 i milioni i dispositivi commercializzati dal produttore di Personal Digital Assistant. E, a quanto pare, i nuovi Zire e Tungsten T – proposti rispettivamente sul mercato a 99 e 499 dollari – avrebbero contribuito a far crescere del 44% il fatturato totale. Visto il successo, Palm si appresta a immettere sul mercato il nuovo Tungsten W, dispositivo palmare abilitato a funzionare anche come telefono su reti wireless di nuova generazione.

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