Capostipite di una nuova famiglia di dispositivi professionali, il nuovo prodotto è il primo ad adottare un processore Arm e il sistema operativo Palm Os 5, caratteristiche queste che hanno consentito di implementare funzioni sinora mai presenti negli handheld Palm.
30 ottobre 2002 Dopo Zire, il nuovo modello
entry level di Palm, è arrivato anche Tungsten T, il capostipite della nuova
famiglia di handheld indirizzata all’utente professionale. Si tratta di un
dispositivo davvero innovativo per la società statunitense, che per molti versi
rompi i legami con il passato e inaugura veramente una “nuova era” per i
Palm.
Le novità di rilievo partono direttamente dal cuore del prodotto. A gestire
il funzionamento non c’è infatti più il classico chip DragonBall di Motorola ma
troviamo invece un nuovo Arm marcato Texas Instruments con frequenza di 144 MHz.
Al processore si associa un’altra novità di rilievo, il sistema operativo Palm
Os 5, che, dopo reiterati rinvii, vede finalmente la luce. L’accoppiata nuovo
processore – nuovo sistema operativo ha consentito di conferire all’handheld una
serie di caratteristiche sinora non presenti in un prodotto Palm. Prima fra
tutte la multimedialità, considerata come insieme di capacità audio (è presente
un altoparlante ma c’è anche un’uscita stereo) e video: lo schermo ha una
risoluzione nettamente superiore rispetto al passato (320 x 320 pixel), è molto
più luminoso ed è in grado di visualizzare 65.000 colori.
Scompaiono i due tradizionali pulsanti per la navigazione alla base dello
schermo e fa la sua comparsa un nuovo navigatore a cinque direzioni (le quattro
canoniche più la selezione). Ma compaiono anche un modulo integrato per la
connessione Bluetooth (che si aggiunge all’infrarossi) e un microfono, anch’esso
integrato, che consente di registrare sino a un’ora di conversazione o di memo
vocali. La durata della registrazione dipende dalla memoria: i 16 MB standard
non permettono andare oltre i 60 minuti.
Viene invece mantenuta la zona per la digitazione del Graffiti, che però
scompare sotto il navigatore (è su un supporto scorrevole), il quale è pensato
per consentire la totale gestione delle funzioni con solo una mano, alla stregua
di un cellulare.
Della confezione non fa più parte il comodo cradle, che
sinora aveva caratterizzato la dotazione Palm e che diventa un accessorio. La
comunicazione con il Pc o con il Mac avviene tramite Usb.
Le novità del Tungsten T sono tali e tante da renderlo, a prima vista,
finalmente competitivo con il suo acerrimo nemico, il Pocket Pc. E questo oltre
che dal punto di vista dell’hardware anche da quello del software, sia in
termini di gestione dei documenti Office o dell’e-mail sia della navigazione
Internet. Se vogliamo, l’unica nota stonata è il prezzo: 649 euro di
listino.