Palmari, mentre il mercato frena la potenza accelera

Le vendite di Pda non fanno eccezione, mostrando un netto rallentamento rispetto alle cifre di un anno fa. Ma tutti i produttori continuano a spingere sul comparto, proponendo dispositivi sempre più uniformati, performanti e pronti alla connettività.

 


Anche il comparto dei Personal digital assistant, come tutta l’Ict e, in particolare, l’hardware, ha subìto negli ultimi mesi un fenomeno di calo nelle vendite. L’ultima indagine in proposito è quella di Idc, che a lievello mondiale ha stimato per il secondo trimestre di quest’anno un declino del 9,3% rispetto allo stesso periodo del 2001. Il numero di unità vendute nel trimestre sarebbe, infatti, sceso a 2,62 milioni rispetto ai 2,89 di un anno fa. E si tratta del secondo periodo consecutivo in negativo. A dispetto del rilascio sul mercato di nuovi dispositivi, in sostanza, la domanda sembrerebbe latitare, analogamente a quanto sta accadento nel caso dei telefoni cellulari.


In questo contesto Palm continuerebbe, nonostante le difficoltà, a dominare le scene con una quota del 32,2% di mercato, seguita dalla nuova Hp che, grazie al bagaglio ereditato da Compaq (in questo caso l’iPaq) conquisterebbe il 16,5% di market share. A seguire, Sony, Handspring e la cinese Hi-Tech Wealth, con quote, rispettivamente, del 10, 6,5 e 4,6%. In classifica sfilano poi Sharp, Toshiba e Rim (Research in Motion).


Decisamente diversi, anche se di tenore parimenti negativo, sono i numeri forniti in agosto da Gartner Dataquest, secondo il quale il mercato dei Pda nel quarter compreso tra aprile e giugno sarebbe calato del 3,5% in unità. In merito agli attori del mercato, Gartner sottolinea come Palm potrebbe risollevare le sue sorti, sia in ambito consumer che, soprattutto, in quello aziendale, con il lancio dei nuovi device che monteranno Palm Os 5 e sul più potente processore Arm a 32 bit, previsto proprio per questo mese di ottobre. Tuttavia, le applicazioni basate sul nuovo sistema operativo arriveranno solamente nel 2003, e fino a quel momento il nuovo hardware servirà solo a far funzionare più velocemente le vecchie applicazioni.

Device evoluti


In ogni modo, con la nuova piattaforma Palm si conformerà all’idea di device potente e plurifunzionale, che poi è quella sponsorizzata da Microsoft per sfondare nel mercato. La capacità elaborativa di questi piccoli computer (che serve forse più a chi lo utilizza per diletto, magari per vedere filmati), sarà accompagnata dalla presenza sempre più spinta di add on per la connettività senza fili (Bluetooth, Wireless Lan e Gprs). Tali opzioni, anzi, tenderanno a essere sempre più integrate nell’hardware degli apparecchi. Del resto, questi i moderni network senza fili sono oggi un fenomeno non più teorico ma concreto, e saranno sempre più le applicazioni senza fili in modalità always on (con la posta ancora in prima posizione) a trainare le vendite dei Pda.

La percezione delle aziende


Ma se, da un lato, la tecnologia ci propina palmari e cellulari sempre più connessi, e utenti sempre più raggiungibili da un servizio migliore, chi dovrebbe darci una mano a districarci dai rovi del quotidiano si sta attrezzando a farlo? Parrebbe di no, a giudicare dai dati forniti da Iter (www.iter.it), società promotrice dell’evento Omat VoiceCom, che ha commissionato a Format un’indagine sull’accettazione delle nuove tecnologie nel settore del Crm. Il panel è risultato composto da 30 imprese, le cui anagrafiche sono state estratte casualmente a partire da una mailing list. I dati sono freschissimi: la fase di rilevazione è terminata il 5 agosto. Lo sviluppo tecnologico citato più frequentemente, in generale, è il Crm (punteggio medio 4,23 su 5). Il coinvolgimento per l’azienda vede ancora primo il Crm, seguito da call center e sicurezza.


Il questionario era strutturato in modo da evidenziare le differenze tra le scelte teoriche e gli effettivi indirizzi di spesa. Ebbene, nessuna delle voci Gprs, Umts e radio Lan figura tra quelle ritenute di maggior impatto, né in generale né per le singole imprese. Solo il 10% delle aziende si è impegnato a dare una risposta sulle tecnologie Lan e Wan di nuova generazione, sia su telefonino che su palmare.

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