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ProtonMail rafforza la privacy e protegge dal tracking delle email

ProtonMail sin dall’inizio ha proposto un approccio secondo cui la lettura delle email debba innanzitutto essere una cosa privata, con la crittografia end-to-end che rende sicuro l’invio dei messaggi.

Ora, la società con quartier generale a Ginevra ha annunciato delle novità per una maggiore protezione dal tracciamento, con un aggiornamento che fornirà un ulteriore livello di privacy alla casella di posta.

Questo update, sottolinea ProtonMail, farà sì che l’utente possa leggere le proprie email senza che gli inserzionisti lo osservino, costruiscano un profilo o gli propongano annunci pubblicitari basati sulla propria attività di posta elettronica.

ProtonMail

Per impostazione predefinita, ProtonMail sul web ora protegge la privacy dell’utente in primo luogo bloccando i pixel di tracciamento che si trovano comunemente nelle newsletter e nelle email promozionali, impedendo ai mittenti di monitorare la posta elettronica.

Poi, nascondendo a terzi l’indirizzo IP dell’utente, in modo che la sua posizione rimanga privata.

L’azienda svizzera ha sottolineato di aver introdotto tale update per una maggiore protezione dal tracking, in modo che l’utente possa continuare a usare il proprio indirizzo ProtonMail per iscriversi alle newsletter e registrarsi agli account online, sfruttando un’esperienza di lettura delle email migliore e più privata.

ProtonMail

Secondo ProtonMail, l’email tracking è una forma di sorveglianza digitale che è diventata una seria preoccupazione negli ultimi anni. Oltre il 40% delle email inviate e ricevute ogni giorno sono tracciate.

Il tracking funziona incorporando un “pixel spia” minuscolo e invisibile in un’email inviata all’utente, per registrare i dettagli della sua attività di posta elettronica.

Ogni volta che l’utente apre l’email, il pixel incorporato nel messaggio raccoglie informazioni su quando e quante volte l’email è stata aperta, il dispositivo o i dispositivi coinvolti, la posizione e l’indirizzo IP.

I dati raccolti vengono inviati al mittente dell’email, il tutto magari senza il consenso dell’utente, sottolinea ancora ProtonMail. Gli email tracker a volte possono anche esporre le informazioni dell’utente a terzi, permettendo loro di seguire sul web e collegare l’attività online all’indirizzo email, modellando ulteriormente il profilo.

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