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Privacy e gestione del consenso nel 2025: le previsioni di Usercentrics

Privacy e gestione del consenso nel 2025: come intelligenza artificiale, tecnologie emergenti e strategie user-centric trasformeranno la gestione dei dati e il marketing, secondo Tilman Harmeling, Senior Expert Privacy, Usercentrics.

Nel 2025, l’integrazione di tecnologie avanzate e un approccio sempre più incentrato sull’utente rivoluzioneranno la gestione della privacy e del consenso. Secondo Usercentrics, leader nel campo delle piattaforme per la gestione del consenso, la privacy, infatti, non rappresenterà più solo un obbligo, ma diverrà uno strumento strategico per attrarre consumatori sempre più consapevoli e attenti alla protezione dei propri dati.

Il ruolo in costante evoluzione dell’IA e la privacy come vantaggio competitivo

Secondo Usercentrics, l’intelligenza artificiale e il machine learning trasformeranno la gestione della privacy e del consenso, fornendo soluzioni adattive e automatizzate in grado di personalizzare l’esperienza dell’utente, garantendo al contempo la conformità alle normative.

Il dibattito politico in corso presso la Commissione Europea, infatti, sottolinea quanto sia importante che queste innovazioni si sviluppino nel rispetto dei quadri normativi. Stiamo entrando in una nuova era in cui essere in grado di garantire la privacy diventerà di per sé un fattore distintivo sul piano competitivo. In un periodo caratterizzato da una crescente sensibilizzazione pubblica sul tema della privacy, le aziende che sapranno creare un senso di fiducia e sistemi di gestione del consenso incentrati sull’utente vedranno una maggiore fidelizzazione dei clienti, oltre ad attrarre nuovi consumatori attenti a questo tema.

Strategie per il consenso e la conformità dei dati in Europa

In Europa, la gestione del consenso si sposterà sempre più verso modelli incentrati sull’utente, con l’obiettivo di bilanciare la personalizzazione con requisiti di privacy dei dati sempre più stringenti. Per creare fiducia, le aziende si concentreranno su esperienze di privacy semplici, trasparenti e accessibili.

Le organizzazioni limiteranno inoltre l’uso di informazioni personali identificabili, preferendo dati contestuali e basati su coorti per ottimizzare l’esperienza senza compromettere la privacy. Tutto ciò porterà ad un profondo spostamento verso pratiche di trattamento dei dati che rispettino la privacy e promuovano una relazione di fiducia a lungo termine con gli utenti.

Le tecnologie emergenti in materia di privacy e come cambierà il marketing

Nel nuovo anno, tecnologie come le cosiddette “data clean rooms” (sistemi che consentono la condivisione dei dati sensibili al di fuori dei sistemi aziendali e fungono da punti di convergenza tra aziende e operatori che vogliono fare data collaboration) e le soluzioni basate sui first e zero-party data ricopriranno un ruolo significativo nel supportare la raccolta e la gestione dei dati in conformità alle normative sulla privacy.

Questi strumenti consentiranno alle aziende di ottenere informazioni utili in modo responsabile, mentre nuove funzionalità di user experience integrate nelle piattaforme di gestione del consenso miglioreranno l’accessibilità e offriranno opzioni di consenso contestuali, rendendo le interazioni con la privacy più fluide e trasparenti per gli utenti.

Per ottenere la fiducia degli utenti e mantenerla nel lungo periodo – sottolinea Usercentrics –, i professionisti del marketing dovranno adattare le loro strategie all’evoluzione normativa, ovvero aumentare l’attenzione verso la pubblicità contestuale e migliorare gli elementi UX legati alla privacy (come, ad esempio, le piattaforme per la gestione del consenso e informative sulla privacy chiare).

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