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Polizze assicurative basate su blockchain, al via il progetto italiano

Da luglio, per un target controllato di clienti, saranno a disposizione tre polizze smart legate al mondo travel, a copertura di rischi per maltempo, ritardo del volo aereo e de-routing del bagaglio, gestite con blockchain.

Si tratta della prima sperimentazione collettiva di prodotti assicurativi basati su blockchain da parte di realtà italiane nel mercato domestico, figlia di un progetto promosso da Aon Reinsurance Solutions Italia che ha messo attorno a un tavolo CeTIF – Università Cattolica e Reply per lavorare a una soluzione per l’emissione di polizze assicurative smart basate su tecnologia blockchain e smart contract.

All’iniziativa hanno aderito quattro compagnie assicurative (Mediolanum Assicurazioni, Cargeas Assicurazioni, Nobis Filo Diretto e Reale Mutua) e tre banche (Banca Mediolanum, Banca Popolare di Sondrio e UBI Banca) che si sono aggiunte ad Aon Reinsurance Solutions.

Il progetto è sviluppato nell’Insurance Blockchain Sandbox, ambiente a regime controllato, che permette di sperimentare prodotti e servizi assicurativi basati su blockchain in sicurezza e sotto la supervisione di un Comitato Scientifico composto dall’Ivass, Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni, da CeTIF- Università Cattolica, Reply e i promotori dei singoli casi d’uso.

Blockchain da capire

L’iniziativa vuole comprendere in che modo la digitalizzazione e la tecnologia blockchain possano accelerare la diffusione di polizze smart e istantanee collocate da banche e da compagnie.

Secondo i proponenti il progetto blockchain può infatti abilitare processi automatici e trasparenti a supporto dell’intera catena del valore della filiera assicurativa (assicurato, distributore, impresa di assicurazione, riassicuratore) portando benefici a tutti, in termini di efficienza e qualità del servizio.

Oltre agli aspetti tecnologici, la sperimentazione consente di valutare l’attuale quadro normativo e regolamentare, per verificare gli strumenti di tutela e identificare eventuali ambiti di semplificazione a vantaggio del consumatore finale.

Si comincia con tre polizze smart

Nella fase attuale il progetto prevede dunque la creazione di tre diverse categorie di polizze smart legate al mondo del viaggio, a copertura del rischio maltempo, del ritardo del volo aereo e del de-routing del bagaglio.

Le polizze saranno emesse dalle imprese e, per questa fase pilota, saranno sottoscrivibili a partire da luglio da parte di un target controllato di clienti identificato dalle banche e dai distributori.

La soluzione si basa sull’utilizzo della tecnologia blockchain e degli smart contract che ottimizzano il processo di emissione e gestione delle polizze e rendono veloce e certa la liquidazione del danno agli assicurati.

Inoltre, per la verifica dell’accadimento del sinistro relativo al maltempo e al ritardo del volo aereo, si utilizzeranno fonti terze, certificate e pubbliche (i cosiddetti “oracoli”) che permetteranno di aprire la pratica di liquidazione e procedere automaticamente al rimborso al verificarsi di determinati eventi.

In questo modo il consumatore non dovrà più occuparsi di tutti i passaggi burocratici per la denuncia del sinistro, per il riconoscimento dell’ammontare del danno e l’importo sarà automaticamente accreditato.

 

Per Federico Rajola, direttore di CeTIF, questa iniziativa di cooperation possa contribuire ai processi di innovazione per il nostro sistema Paese. Il progetto è parte dell’Insurance Blockchain Sandbox, ambiente unico dedicato all’apprendimento e al testing di soluzioni blockchain per lo sviluppo della competitività, dell’innovazione e della trasparenza del mercato assicurativo italiano”.

Per Roberto Tognoni, Executive Partner di Reply, “La diffusione di prodotti parametrici, spesso sottoscrivibili in modalità instant, è uno dei trend più osservati nel settore assicurativo. L’uso di smart contract su tecnologia blockchain garantisce all’assicurato una gestione trasparente e potenzialmente automatica dell’indennizzo, senza che ci sia necessità di un suo intervento per l’apertura del sinistro. Grazie alla configurazione di una blockchain di tipo permissioned siamo riusciti a fare in modo che le regole di prodotto siano garantite nei confronti dell’assicurato, e ad abilitare scenari di cooperazione nelle filiere distributive complesse mantenendo la riservatezza dei dati di business”.

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