Perdite superiori al previsto per Gateway

Il produttore di personal computer ha chiuso il secondo trimestre dell’esercizio fiscale in corso con perdite per 61 milioni di dollari, o 19 centesimi per azione, rispetto ai 17 centesimi preventivati dagli analisti di First Call

19 luglio 2002 Gateway non soddisfa le
attese di Wall Street. Il produttore di personal computer ha, infatti, chiuso il
secondo trimestre dell’esercizio fiscale in corso con perdite per 61 milioni di
dollari, o 19 centesimi per azione, rispetto ai 17 centesimi previsti dagli
analisti di First Call. In linea, se non superiore, il fatturato attestatosi
alla fine di giugno a quota un miliardo di dollari, rispetto ai 988 milioni
attesi. La società ha fatto sapere che i risultati sarebbero da attribuirsi a
una serie di investimenti strategici del valore di circa 2-3 centesimi per
azione che hanno, comunque, permesso a Gateway di riportare una trimestrale
superiore a quella precedente. Per i primi tre mesi dell’anno la società
ha, infatti, dichiarato perdite per 20 centesimi per azione su un fatturato
di 992 milioni di dollari. A dispetto del negativo andamento del mercato pc, nel
corso del secondo trimestre le vendite della società – che giusto all’inizio
dell’anno ha lanciato un’aggressiva politica di prezzo sui propri pc -, sono
aumentate fino a raggiungere quota 651mila unità, rispetto alle 645mila del
primo quarter 2002. Contro ogni previsione, i settori educational e Governo
hanno fatto registrare gli incrementi più sostanziosi, rispetto al segmento
consumer ancora debole. E ora, per il terzo trimestre in corso, la società conta
di registrare un incremento nel fatturato anche se, per il ritorno
all’utile, Gateway dovrebbe riuscire a commercializzare almeno un milione di
unità a trimestre.

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