La società statunitense ha chiuso il primo trimestre del nuovo anno fiscale con un fatturato in crescita del 6%, rispetto ai 988 milioni di dollari riportati nel medesimo periodo dell’esercizio precedente
Si apre all’insegna della positività il nuovo
anno fiscale di Lexmark. A dispetto della crisi che ha investito l’intero
comparto It, il vendor di prodotti per la stampa statunitense ha chiuso il primo
trimestre del 2002 con 1,05 miliardi di dollari, il 6% in più rispetto ai 988
milioni riportati nel medesimo periodo dell’esercizio precedente. Di questi, 546
milioni provengono dal comparto delle stampanti laser e a getto d’inchiostro
dedicate al segmento consumer, che ha fatto registrare un incremento del 16%,
rispetto ai 471 milioni di dollari di un anno fa. Dal canto suo, il
fatturato relativo alle vendite di stampanti laser e inkjet ha raggiunto i 401
milioni di dollari, il 5% in più rispetto ai 383 riportati alla fine del Q1
2001.
E ora le previsioni della società per il secondo trimestre parlano di
una crescita non meglio precisata del fatturato, anno su anno, superiore a
quella riferita al quarter terminato lo scorso 31 marzo e utili per azione
compresi tra i 56 ei 66 centesimi per azione.