Lexmark rivede le previsioni per il 4°Q e annuncia tagli al personale

La società punta a ridurre i costi senza rinunciare agli investimenti in ricerca e sviluppo necessari per restare competitivi nel mercato delle stampanti laser e inkjet

Dopo aver annunciato un terzo trimestre in linea
con le previsioni degli analisti, Lexmark si trova ora a fare i conti con un
quarto trimestre che non sembra promettere niente di buono.

Il
produttore di stampanti statunitense ha infatti annunciato di aver ridotto le
proprie previsioni inerenti l’ultimo trimestre del 2001 e l’intenzione di voler
tagliare del 12% la propria forza lavoro totale.

Stando a quanto
riportato dalla società stessa, il margine lordo legato al quarto trimestre 2001
subirà un declino soprattutto in risposta alla riduzione della produzione di
consumabili come le cartucce d’inchiostro.

In vista di
ciò, le azioni Lexmark durante l’ultimo quorter di quest’anno si aggireranno tra
i 40 e i 50 centesimi per azione.

Le previsioni inerenti i profitti
parlano invece di 70, 80 centesimi per azione, contro i 65 centesimi previsti
dagli analisti di mercato.

Per correre ai ripari la società ha annunciato
l’intenzione di voler lasciare a casa fino a 1.600 dipendenti.

La
riduzione dei costi che ne deriverà sarà soprattutto funzionale per coprire le
spese in ricerca e sviluppo ritenute fondamentali da Lexmark per restare
competitiva nel mercato delle stampanti laser e a getto d’inchiostro.


 

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