Overture: dal precision al contextual

Primo anno di attività in Italia per Overture, che lancia un nuovo servizio indirizzato ai portali. E altri sono in arrivo.

17 settembre 2004 Primo anno di presenza in
Italia e primo bilancio per Overture, la società, nata nel
1997, e specializzata nel cosiddetto keyword advertising o
posizionamento a pagamento sui motori di ricerca.
Primo bilancio positivo,
anche se la corporation non presenta dati finanziari analitici sui singoli Paesi
nei quali è presente: in Italia Overture è partita con quattro persone, quattro
partner e nessun cliente e oggi, a un anno di distanza, conta su un organico di
20 persone, oltre 40 partner e più di 1.500 clienti.
Non male.
Più ricca
anche l’offerta, che dal solo Precision Match (l’offerta di
search advertising) si è oggi ampliata anche a Contextual
Match
.
Si tratta in questo caso, come suggerisce il nome, di un
advertising contestuale, che parte non solo dalla ricerca, ma anche dai
contenuti.
Come spiega la società, è una modalità di advertising
particolarmente indicata per i portali, perchè punta a posizionare le inserzioni
nelle sezioni tematiche dei portali partner.
Questo significa che un
rivenditore di macchine fotografiche digitali, potrebbe posizionare il proprio
annuncio sulla pagina dedicata alla tecnologia  di un portale generalista.

O un calzaturificio nella sezione moda e tendenze.
Il meccanismo è sempre
lo stesso, a base d’asta, e il pagamento è sempre in base ai
click ottenuti.
In prospettiva poi, Overture si prepara a lanciare anche
servizi di local match, quindi con maggiore georeferenziazione,
e servizi per il mondo mobile.
I test sono già partiti
rispettivamente negli Stati Uniti e in Gran Bretagna. Per l’adozione più
generalizzata bisognerà aspettare, valutando anche la sostenibilità economica
dei progetti nei singoli Paesi. L’obiettivo è, in ogni caso, il
2005.

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