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Secondo un report di Ntt le reti sono sempre più sotto pressione

Ntt ha reso pubblico il Il Global Network Insights Report e dal rapporto emerge come l’IT, le reti, il manufacturing e l’automotive siano i settori che presentano le più alte percentuali di dispositivi datati e obsoleti.

Questo in virtù della velocità di questi settori nell’adottare nuovi prodotti e servizi e nei maggiori investimenti nel cloud.

Nel 2019, infatti, circa il 69,6% di tutti gli asset aziendali nel settore IT erano datati o obsoleti, con una media complessiva del 44,6% di invecchiamento o obsolescenza negli ultimi cinque anni, superiore a qualsiasi altro settore analizzato.

Secondo quanto evidenziato dal report, la maggiore adozione di un approccio multicloud sta portando a trascurare gli investimenti degli ambienti on-premise o a non considerare i dispositivi obsoleti presenti sulla rete, e nemmeno ad aggiornare le infrastrutture on-premise che causano possibili interruzioni della rete e problemi di sicurezza informatica.

Il report, basato sui dati provenienti da assessment tecnologici effettuati su più 1.000 clienti e che contano più di 800.000 dispositivi di rete, ha rilevato che il 47,9% (45,6 in Europa) degli asset di rete aziendali sono datati o obsoleti, rispetto ai dati del 2017 quando questo dato rappresentava solo il 13,1% (12% in Europa).

L’epidemia di Covid-19 e il conseguente aumento del consumo di larghezza di banda stano mettendo a dura prova la rete, aggravando le sfide esistenti e, in definitiva, creando condizioni di crisi. Con l’incremento del lavoro e degli accessi da remoto nonché dell’utilizzo di servizi voce e video, le infrastrutture di rete e di sicurezza risultano drasticamente sotto pressione.

I rischi per la sicurezza dei dispositivi datati e obsoleti negli ambienti di lavoro del futuro
I dispositivi obsoleti presentano in media il doppio delle vulnerabilità (42,2) rispetto a quelli datati (26,8) e a quelli recenti (19,4), dando origine a rischi inutili. Tale rischio viene esasperato ulteriormente quando le aziende non eseguono gli aggiornamenti di un dispositivo o non rivedono le versioni del sistema operativo durante l’intero ciclo di vita. E anche se l’aggiornamento consta di un’attività relativamente semplice e spesso non vincolata a contratti di manutenzione o all’estensione di garanzia, la maggior parte delle aziende continua a non aggiornare i propri dispositivi.

ntt reti

Nella ‘nuova normalità’, dal momento che le aziende stanno reimpostando il proprio modo di lavorare, integrare la resilienza all’interno delle operazioni sarà fondamentale. La pandemia modificherà in modo permanente le modalità con cui operano le organizzazioni inclusa l’implementazione di spazi di lavoro intelligenti in grado di garantire il distanziamento sociale, mentre molte altre aziende continueranno a ricorrere al lavoro da remoto. Contemporaneamente, con l’adozione in crescita delle infrastrutture wireless – un incremento annuo del 13% – e un aumento degli uffici in open space e degli spazi di co-working, sarà necessario considerare un nuovo approccio per tutta l’infrastruttura di rete.

Le aziende avranno bisogno di strumenti, conoscenze e competenze per essere in grado di riprogettare la rete in un’ottica di evoluzione nel breve, medio e lungo periodo tenendo conto delle persone che lavorano in modalità remota e che si connettono con qualsiasi tipo di dispositivo, in qualsiasi momento.
Pertanto, dovranno avvalersi di partner strategici capaci di guidarle verso quella che sarà la rete del futuro – non solo in termini di supporto dello spazio aziendale ma anche delle aree aperte al pubblico e nei punti vendita dove il distanziamento sociale è più difficile da mantenere. Ad esempio, l’intelligenza artificiale e il machine learning potrebbero essere applicati per aiutare a monitorare le distanze da tenere e la rete diventerebbe quindi l’abilitatore della piattaforma.

L’evoluzione della rete deve andare di pari passo con la trasformazione digitale
Dal report di Ntt emerge come parte delle strategie di trasformazione digitale, le principali organizzazioni stanno già ricorrendo alle reti per abilitare nuovi modelli di business (es. the Internet of Things) o ottimizzare i modelli operativi esistenti (es. Il tracciamento degli asset).
In alternativa, le aziende potrebbero investire in tecnologie quali Ia robotic process automation (RPA) all’interno delle proprie iniziative di trasformazione digitale per ridurre i costi ed essere in grado di scalare i propri servizi in modo agile. Indipendente dalla motivazione, secondo Ntt la digital transformation sta contribuendo a migliorare l’esperienza di clienti e dipendenti attraverso le reti. Queste iniziative potranno essere accelerate solo grazie al supporto di infrastrutture pertinenti e sicure, soprattutto per quanto riguarda le iniziative tecnologiche, operative e finanziarie delle aziende.

 

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