Nortel taglia ancora

Vendite in calo di oltre il 10% rispetto al quarter precedente hanno indotto il vendor a rivedere al ribasso il fatturato per quello in corso e ad annunciare 7mila nuovi tagli.

28 agosto 2002 La crisi che permea i mercati
internazionali e il declino registrato nella spesa per apparecchiature Tlc hanno
indotto Nortel Networks a rivedere le previsioni di fatturato per il terzo
trimestre e ad annunciare nuovi imminenti licenziamenti. Questa volta i
dipendenti coinvolti sono oltre 7mila, il 17% dell’intera forza lavoro del
vendor canadese che per far fronte ai propri costi, già da tempo, ha
preventivato il licenziamento di 35mila dipendenti entro fine anno. A peggiorare
la situazione ci hanno pensato le vendite attese per il Q3 in corso, ridottesi
di oltre il 10% rispetto ai 2,77 miliardi di dollari registrati nel trimestre
precedente. Un risultato sul quale hanno pesato la recente dichiarazione di
bancarotta di Global Crossing e la riduzione degli investimenti di Sprint, non
certo in buone acque. E ora Nortel, da dieci trimestri consecutivi in rosso,
ribadisce l’obiettivo di ritorno all’utile entro giugno 2003. Anche se il parere
diffuso fra gli operatori di settore, tra cui Cisco Systems e Lucent
Technologies, è che l’attesa per la ripresa del mercato di riferimento, molto
probabilmente, durerà fino ancora a tutto il prossimo
anno.

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