Netezza in Ibm: cosa cambia e cosa non lo fa

Con Dai Clegg, responsabile marketing Emea di Netezza, affrontiamo i tre temi che riguardano la società acquisita da Ibm: continuità, integrazione, sviluppo tecnologico.

Dai Clegg è direttore marketing per l’area Emea di Netezza, an Ibm Company, recita il biglietto da visita (elettronico, ormai).

Questa dicitura è anche lo scopo della nostra rapida chiacchierata, che ha come oggetto tre cose sostanziali: capire che ne sarà di Netezza dentro Ibm, come saranno integrate le soluzioni, la strada che prenderà lo sviluppo tecnologico, asset primario di Netezza negli anni.

Ora che Netezza è parte di Ibm che cosa possono attendersi gli utenti su un piano di offerta congiunta?


La prima breve risposta da dare è: le solite cose ma anche di più. Ibm al momento non sta facendo cambiamenti nell’organizzazione di Netezza. Gli utenti e i prospect si possono attendere da Netezza ciò che si attendevano prima dell’avvenuta acquisizione. Ma ovviamente i benefici dell’investimento da parte di Ibm si faranno sentire in termini di una Netezza più supportante, con un’ampia capacità di azione e in grado di crescere di più rispetto al passato.

L’appliance di data warehouse beneficerà dell’integrazione con altri tool analitici di Ibm?

Non faremo immediati cambiamenti. Quindi i legami esistenti con le soluzioni Ibm, come Cognos, rimangono tali. Ovviamente con l’andare del tempo avremo modo di esplorare le vie migliori per raggiungere sinergie fra Netezza e ciò che dovrà essere la proposta analitica di Ibm.

In tema di sviluppo tecnologico prevedete di lavorare a un’ulteriore semplificazione degli strumenti analitici, per portarli a fasce di utenza più ampie?

Il trend dell’industria è questo. Gli analytic non sono più uno strumento esclusivamente presente nella board room. Le decisioni operative possono essere migliorate dall’accesso migliore ai dati. E questo lo si ritrova già negli strumenti Netezza attuali e nei nostri piani, che saranno alimentati dall’investimento fatto da Ibm. Sulla stessa linea di pensiero, ci stiamo indirizzando a potenziare la Business intelligence mobile, che significa dare questi strumenti ancora a più persone.

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