NetApp: portabilità dinamica dei dati in ambienti multicloud

Si baseranno su Clustered Data Ontap le nuove soluzioni annunciate dal vendor e dai suoi partner globali per accelerare il passaggio ad architetture di cloud ibrido.

C’è Clustered Data Ontap e ci sono nuove integrazioni con le soluzioni dei partner alla base della strategia messa a punto da NetApp per consentire ai Cio di qualsiasi azienda di mantenere il controlloindipendentemente da dove i dati verranno inviati per le operazioni di calcolo”.

Consapevole di come la gestione dei dati in cloud privati, pubblici e ibridi renda più complessa la governance di dati distribuiti, per il fornitore statunitense è giunto il momento di proporre una soluzione per la gestione dei dati che abbracci tutto lo storage del cliente, a prescindere dal tipo di dato e dal luogo in cui si trovi.

Sempre più nella condizione di “brokerdi servizi informativi e applicativi e non più di “operatori” del datacenter, oggi i Cio stanno adottando tecnologie e modelli di servizio di nuova generazione per erogare l’It in maniera più rapida, economica e intelligente, al fine di rendere l’organizzazione più reattiva e competitiva.
In quest’ottica, le organizzazioni cercano di integrare sempre più servizi di cloud pubblico per garantirsi costi prevedibili, provisioning più rapido e scalabilità potenzialmente infinita scegliendo ambienti di cloud ibrido anche per ottimizzare i costi, sfruttare le opportunità e ridurre i rischi.


Gestire la nuvola a prescindere dalle risorse cloud utilizzate

In tale contesto, i dati devono poter viaggiare tra modelli di cloud privati, pubblici o ibridi, mentre l’It deve poter mantenere il controllo centralmente, gestendo, governando e spostando i dati fra risorse cloud.
Proprio per questo, NetApp ha scelto di integrare ulteriormente il suo software in cloud privati presenti e futuri, in grandi cloud pubblici e nelle soluzioni dei cloud service provider al fine di supportare le organizzazioni a ottimizzare l’erogazione dell’It e a sfruttare appieno velocità, flessibilità e convenienza del cloud pubblico.

Obiettivo: consentire una perfetta gestione del cloud per qualsiasi mix di risorse cloud pubbliche e private.

In una siffatta visione, per una perfetta gestione dei dati, NetApp introdurrà una nuova tecnologia per la portabilità dinamica dei dati su risorse cloud, siano esse on oppure off-premise per semplificare lo spostamento di dati e carichi di lavoro fra istanze di Data Ontap in ambienti multicloud.

Infine, anche grazie all’ampio ecosistema di cloud provider, partner applicativi e tecnologici, la promessa è di continuare a proporre soluzioni che consentano al cliente di adottare le soluzioni cloud più adatte a specifiche esigenze di business.

Anche per questo, nei prossimi mesi, NetApp e i suoi partner globali annunceranno nuove soluzioni per accelerare il passaggio ad architetture di cloud ibrido grazie a integrazioni più profonde fra applicazioni aziendali e cloud, nuove architetture di riferimento per infrastrutture convergenti, backup sicuro nel cloud e soluzioni di disaster recovery.


Portabilità dinamica dei dati fra cloud

Proprio in questi giorni, a San Francisco, in occasione dell’Oracle OpenWorld NetApp mostrerà una tecnologia per la “hypervisor translation” in corso d’opera, ovvero durante lo spostamento dei carichi di lavoro fra ambienti.
Questa tecnologia andrà a completare il portfolio di prodotti per il trasferimento dei dati, che comprende il software per la replica dei dati SnapMirror.

E se quest’ultimo verrà potenziato per eseguire una semplice replica dei dati verso risorse di cloud privato o pubblico per il disaster recovery e la protezione dei dati, anche con l’infrastruttura convergente di Cisco, FlexPod, NetApp ha annunciato la volontà di introdurre nuove architetture di riferimento dedicate ai grandi cloud service provider e agli ambienti enterprise multi-tenant.

Anche per questo sono previsti maggiori investimenti per la connessione a grandi cloud service provider, funzionalità più robuste per la qualità del servizio e una migliore integrazione delle Api con soluzioni emergenti come OpenStack.

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