L’Europa aiuta le startup con un progetto nato all’interno dell’agenda digitale. Alla partenza, l’unico partner italiano è Mind the Bridge.
Neelie Kroes, vicepresidente della Commissione europea, ha presentato al World Economic Forum di Davos la Startup Europe Partnership, un programma per sostenere la crescente comunità dei nuovi imprenditori europei e la loro espansione in senso globale.
Il coordinamento dell’iniziativa è affidato all’inglese Nesta e all’italiana d’America Mind the Bridge, capitanata da Fabrizio Capobianco e Alberto Onetti.
Nella terminologia corrente la Sep potrebbe essere chiamata un acceleratore, ma solo in senso molto generale. Gli obiettivi sono la competitività globale delle nuove imprese e l’attrazione di capitali.
La Startup Europe Partnership supporterà le imprese nascenti nei rapporti con imprenditori, mentor e acceleratori attraverso una piattaforma on-line. Oltre ad aiuti per l’assunzione e la formazione di nuovi dipendenti, i membri di Sep avranno sconti per alcuni servizi (al momento si parla di Salesforce e Google Adwords).
Startup Europe Partnership è inserita in Startup Europa, presentata nel marzo dello scorso anno all’interno dell’agenda digitale europea. Gli altri partner fondatori Telefonica, Orange, BBVA, European Investment Bank, Cambridge University, IE Business School, Humboldt University e il Lisbon Council: nessun italiano, ma si spera che Mind the Bridge possa raccogliere a breve interesse anche da aziende e capitali dello Stivale.
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