Si tratta di un’iniziativa di carattere permanente che intende presentare sia al sistema politico-economico nazionale sia agli interlocutori internazionali una fotografia continuamente aggiornata dei principali attori che popolano l’ecosistema delle startup nel nostro Paese.
Italia Startup e gli Osservatori del Politecnico di Milano, in
collaborazione con Smau e con il supporto
istituzionale del Ministero dello Sviluppo Economico, hanno dato vita progetto “The Italian Startup Ecosystem:
Who’s Who“.
Si tratta di un’iniziativa di
carattere
permanente che ha l’obiettivo di presentare
sia
al sistema politico-economico nazionale sia agli interlocutori internazionali una fotografia continuamente aggiornata dei principali attori che popolano l’ecosistema delle startup nel nostro
Paese.
Il progetto è complementare e integrato con
quello
relativo al primo Osservatorio
sul comparto, condotto
da
Italia Startup e dal Politecnico
di
Milano e con l’aggiornamento del rapporto Restart Italia!, promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico.
Sino ad oggi sono state recensite 1.227 startup innovative in Italia, 113 le startup hi-tech finanziate, 97 sono gli
incubatori e acceleratori (64
pubblici e 33
privati), 32
gli
investitori istituzionali (6
pubblici e 26
privati), 40
i parchi scientifici e tecnologici (37 pubblici e 3 privati), 65 gli spazi di coworking e 33
le competizioni dedicate
alle startup. Sono
poi 7 le associazioni dedicate e 13 le comunità online che offrono risorse agli startupper. Le
startup innovative sono per il 50%
localizzate al nord, per il 36% al centro
e per il 14% al sud. Ben 232 hanno
sede in Lombardia, 135 in Emilia-Romagna, 120
nel Lazio, 113 in Veneto, 111 in Piemonte, 92 in Toscana. Le
startup finanziate hanno per il 46% sede al nord, per il 26% al centro e per il 28% al sud (39 funded startup
sono lombarde, 17 venete, 11 campane, 10 laziali,
7 toscane, 6 sarde).
Complessivamente, nel 2012 sono stati investiti 112
milioni di euro in startup hi-tech. Per il 2013
si stima un valore di investimenti complessivi di 110
milioni di euro. Nel 2012
il 70% degli investimenti nelle startup
hi-tech
è stato
effettuato
da
Investitori istituzionali, mentre il restante 30% fa capo a Business Angel, Family Office e Incubatori/Acceleratori.
Osservando la distribuzione degli investimenti sui settori di appartenenza delle startup, il 73% ha un focus sull’
Ict, il 16% nell’energia e nelle rinnovabili, il 9% nelle Life Science.