Motorola cede la divisione chip?

Il vendor statunitense sembrerebbe seriamente intenzionato a vendere la propria unit dedicata ai semiconduttori. Il business a essa legato non sarebbe più profittevole e starebbe ulteriormente mettendo in crisi la società, già impegnata a tagliare i costi e frenare le perdite

L’emorragia che ha colpito il segmento dei chip non sembra volersi
arrestare. Se ne è accorta Motorola, che proprio in questi giorni sta seriamente
valutando la possibilità di “sbarazzarsi” della propria divisione dedicata al
comparto in crisi.

Per il momento, non è ancora
ben chiaro se il colosso americano intenda mettere in vendita la propria unit
dedicata ai semiconduttori, oppure dare vita a uno spin off. Quel che è certo è
che se Motorola intende stare al passo con i propri competitor, i provvedimenti
a tale proposito dovranno essere presi entro breve tempo.

La società
americana – alle spalle di Nokia nel mercato mondiale dei telefoni cellulari e
al sesto posto tra i produttori di chip – ha infatti deciso di mettere il ritorno
dei propri investimenti davanti a ogni cosa. Seguendo questa politica, tagliare i business non profittevoli diventa una scelta obbligata.

Anche se per
il momento non è stata presa alcuna decisione definitiva in proposito – fanno
sapere i vertici della società -, il livello attuale delle prestazioni finanziarie registrate dal segmento dei semiconduttori è diventato intollerabile. A nulla sono valsi i licenziamenti attuati in questi ultimi mesi e la chiusura di numerosi stabilimenti. I 131 milioni di dollari di perdite
operative registrati nel primo trimestre di quest’anno, sono levitati a 381 nel
secondo quarter.

D’altra parte, gli analisti di mercato e i produttori
confidano in una ripresa del mercato, anche se non è ancora chiaro quanto tempo
occorrerà affinché questo possa avvenire.
Quel che è certo è che il
segmento dei semiconduttori, come quello della comunicazione, è e
rimane assolutamente strategico per Motorola. Ciò lascia presupporre che se
la società americana deciderà di vendere la propria divisione, lo fara solo dopo
un’attenta riflessione.

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