Mobile e mainframe: i Cio devono rivedere il performance management

Secondo una ricerca di Compuware per la grande maggioranza dei decisori Ict le nuove modalità di accesso alle applicazioni stanno aumentando la complessità degli ambienti centralizzati.

Compuware ha pubblicato i risultati di un sondaggio globale condotto sui Cio dedicato all’impatto delle nuove tecnologie sull’ambiente applicativo mainframe.
L’indagine ha rilevato come la tecnologia mobile stia accrescendo la complessità, l’utilizzo e i costi delle applicazioni.
Come risultato, per le aziende è diventato molto più difficile isolare e risolvere i problemi.

A oggi circa il 90% dei Cio a livello globale dichiara di utilizzare sistemi di monitoraggio delle transazioni obsoleti che non forniscono visibilità rispetto alle interazioni tra le applicazioni mainframe e quelle distribuite.
In tal modo il personale It perde ore cercando di risolvere problemi applicativi complessi.

La ricerca ha mostrato che più della metà delle applicazioni utilizzate dai clienti e business-critical dipendono dal mainframe.

Parimenti, il 68% dei Cio ritiene che gli sviluppatori di applicazioni distribuite non siano consapevoli dell’impatto che il loro lavoro ha sull’ambiente mainframe.

Ciò accade perché gli sviluppatori che non hanno familiarità con il mainframe spesso non ottimizzano il codice, causando inefficienze che si possono insinuare nell’ambiente.
Come risultato, la potenza di calcolo necessaria per distribuire le applicazioni, o consumo di Mips, cresce.

I dati
La ricerca ha rivelato che l’89% dei Cio, (96% in Italia), dichiara che i workload mainframe sono in aumento e sempre più differenti.
Secondo le loro stime nel nostro paese le applicazioni distribuite hanno prodotto un aumento del 47% del carico di lavoro negli ultimi cinque anni.

Più della metà (55%) delle applicazioni aziendali si appoggiano al mainframe per completare le transazioni.
Nonostante questo la maggior parte degli sviluppatori di applicazioni distribuite oggi ha comprensione limitata del mainframe.
E molti Cio ritengono che questa mancanza di conoscenze stia portando ad un accesso inefficiente al mainframe.

L’87% dei Cio ritiene che la complessità delle applicazioni enterprise abbia generato nuove tipologie di rischio rispetto alle prestazioni delle applicazioni mainframe.
Il 91%degli intervistati (tutti quelli italiani) dichiara che nella propria organizzazione esistono nuove applicazioni customer-facing che accedono al mainframe e che hanno comportato crescenti aspettative in termini di performance.

Le aziende, quindi, stanno ancora utilizzando metodi obsoleti incentrati sui silos per monitorare le prestazioni e spesso sono inconsapevoli dei problemi fino a quando questi non iniziano a ripercuotersi sugli utenti.
Il 74% dei Cio (84% in Italia), ritiene la complessità delle applicazioni che operano negli ambienti mainframe e distribuiti stia rallentando i tempi di risoluzione dei problemi;
Il 75 per cento dei Cio (72% in Italia) riceve richieste pressanti rispetto a ridurre il tempo medio di risoluzione dei problemi legati alle prestazioni delle applicazioni.
L’89% delle aziende per monitorare le prestazioni del proprio It fa ancora affidamento sui dati aggregati o sulle medie.
Il 79% dei Cio non ha alcuna visibilità sulla reale esperienza dell’utente finale e il 63% delle aziende è spesso inconsapevole delle criticità in termini di prestazioni fino a quando le chiamate cominciano ad arrivare al help desk.
Il 79% dei Cio dichiara che nella propria organizzazione si verifica una situazione di emergenza almeno una volta al mese, oltre la metà (52% a livello globale e 60% in Italia) segnala che questo avviene almeno una volta alla settimana e il 9% ogni giorno (8% in Italia).
In media, nove persone sono coinvolte nella risoluzione di queste improvvise criticità.

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