Mobile commerce: ricavi attesi per oltre un miliardo e mezzo in Italia

I dati di Forrester Consulting tracciano un quadro appetitoso per il Bel Paese, specie per i merchant attenti a realizzare un m-site, un’App e a includere PayPal (committente dell’indagine) tra i metodi di pagamento offerti ai clienti.

Con un incremento annuale medio atteso del 46%, in Italia il mobile commerce appare un mercato molto più che promettente.

Lo sguardo volto ai dati pubblicati in uno studio condotto nel primo trimestre di quest’anno da Forrester Consulting lascia, infatti, intravedere come, in termini di ricavi, i 232 milioni di euro registrati alla fine del 2012 nel Bel Paese sono destinati a superare quota 1,5 miliardi entro la fine del 2017.

A dar man forte alla crescita prevista da noi dalla società di analisi concorrerebbero sia la diffusione degli smartphone, che dal 44% del 2012 è attesa crescere fino al 72% nel 2017, sia una maggiore propensione all’utilizzo di questo genere di dispositivi da parte degli italiani rispetto alla media di altri utenti europei.
Già, oggi, fanno sapere da Forrester Consulting, il 28% dei connazionali che acquista online e che possiede uno smartphone lo utilizza almeno una volta al mese per ricercare prodotti e servizi e il 15% per acquistare in mobilità.

Se i servizi spingono le vendite mobile
Condotta nel primo trimestre di quest’anno coinvolgendo 35 merchant che hanno adottato PayPal come metodo di pagamento mobile, di cui 5 in Italia, l’indagine commissionata dal servizio di pagamento statunitense, interessato a conoscere il futuro dell’evoluzione del mobile commerce e l’impatto economico totale generato dalla presenza del proprio servizio come metodo di pagamento, ha messo in luce anch una serie di altri aspetti.

Primo fra tutti quello che vuole le aziende che investono nel mobile commerce capaci di generare vendite mediamente pari al 7% del totale nel primo anno, del 12% nel secondo e del 15% nel terzo. Di queste, inoltre, ben il 10% rappresenterebbe “nuovo business”, vale a dire vendite incrementali.

Mcommerce, servono i giusti strumenti

Dal campione qualificato coinvolto di aziende italiane ed europee di medie dimensioni, con attività online consolidate, che hanno investito nell’ottimizzazione mobile del loro sito un anno fa e che hanno incluso PayPal come metodo di pagamento emergono, infine, una serie di consigli strategici.

Il più evidente è di approcciare il segmento del mobile commerce sviluppando un sito Web ottimizzato per dispositivi mobili procedendo in un secondo step verso un’App dedicata, soprattutto se il venditore in questione è di piccole-medie dimensioni.
Questo perché sia l’m-site, sia l’applicazione che ne deriva, sono considerate strategiche per aumentare complessivamente il traffico, attirare nuovi clienti ma anche per fornire modi di interazione diversi a quelli esistenti, di fatto incoraggiandoli a navigare sul sito anche quando non si trovano davanti a un pc.

Vendite incrementali del 30% per chi usa PayPal
Infine, se il mobile commerce è un’ottima opportunità per incrementare nuovo business, la presenza di PayPal come metodo di pagamento aiuta a ottenere incrementi ancora maggiori.
Lo studio Forrester Consulting evidenzia, infatti, che gli utenti PayPal utilizzano maggiormente lo smartphone per fare acquisti rispetto ai non-utenti PayPal, e soprattutto completano l’acquisto in percentuale maggiore rispetto a chi paga con altri strumenti.

Inoltre, ben il 30% delle vendite mobile tramite PayPal sarebbe effettivamente incrementale via mobile, soprattutto grazie all’esperienza d’acquisto semplice e sicura offerta ai clienti utile anche a migliorare i tassi di conversione durante il processo d’acquisto.

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