Misurare il peso dell’Ict sulla redittività di prodotto

Creato da CeTif e Value Team, il Competence Centre It 4 Business consentirà alle banche di confrontarsi sul valore economico generato delle strategie It.

Se è vero che i processi di aggregazione e razionalizzazione hanno recentemente interessato le istituzioni finanziarie (che, considerata l’incidenza sul totale dei costi operativi sostenuti, hanno optato per una complessiva ottimizzazione della spesa informatica), misurare il contributo e il peso dell’It rispetto alla redditività di prodotto diventa di fondamentale importanza. Specie alla luce delle strategie distributive adottate, delle opportunità derivanti dai nuovi paradigmi del distributed computing e dell’emergente sensibilità da parte delle banche ai temi del green It.

Con questo obiettivo CeTIF e Value Team hanno unito le forze dando vita al Competence Centre di durata triennale “IT 4 Business”.
Libero e indipendente, il frutto della partnership tra il centro di ricerca su tecnologie, innovazione e servizi finanziari e la società del Gruppo Value Partners, nasce con l’intento di consentire agli istituti finanziari di confrontarsi sul tema del valore economico generato delle strategie d’Information technology alla luce dei vincoli derivanti dai processi e dalle opportunità offerte dai canali distributivi.

Mettendo in sinergia ricerca accademica e ricerca operativa, CeTIF e Value Team daranno, così, vita a un progetto indirizzato ai direttori e responsabili delle unità organizzative, alle aree commerciale, marketing e organizzazione attive nell’ambito dei prodotti e dei servizi alla clientela e alla multicanalità. Scopo dichiarato è costruire un tavolo di lavoro e approfondimento orientato all’individuazione delle variabili di scelta di innovazioni strategiche per lo sviluppo architetturale e applicativo dell’It.

Da febbraio a settembre del prossimo anno, le attività del Competence Centre si svolgerann attraverso 4 incontri  dedicati al kick off (febbraio), all’analisi dei costi (aprile), all’analisi del rischio (giugno) e all’analisi delle performance (settembre). La formula adottata sarà quella del dibattito universitario, nell’ottica di una partecipazione attiva e orientata al confronto grazie a discussioni di testimonianze e casi di studio, ma anche attraverso la partecipazione di docenti universitari e di esperti con competenze specifiche sugli argomenti oggetto della trattazione.

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