Microsoft Edge

Microsoft aveva offerto una dimostrazione di questa funzionalità in arrivo nella nuova generazione del browser Microsoft Edge già nell’ambito del Build 2019: ci riferiamo alle opzioni di tracking prevention, che consentono di limitare per i siti la possibilità di tracciare gli utenti. Queste funzioni rientrano nel concept di Microsoft, con il nuovo browser, di garantire un maggiore focus sulla privacy e sul controllo da parte dei navigatori dei propri dati online.

L’azienda ha ora annunciato che i Microsoft Edge Insider possono provare la funzione di anti-tracking, al momento sperimentale, nelle preview build dell’applicazione: la nuova funzionalità è disponibile a partire dalla versione 77.0.203.0, attuale release sul canale Canary.

La funzione di tracking prevention, ha spiegato Microsoft, è progettata per proteggere gli utenti dall’essere tracciati dai siti web a cui non accedono direttamente. Ogni volta che viene visitato un sito web, infatti, i tracker di altri siti potrebbero salvare le informazioni nel browser utilizzando i cookie e altri meccanismi di archiviazione. Tali informazioni possono includere i siti che un utente ha visitato e i contenuti a cui si è interessato, creando in questo modo un profilo digitale a cui le organizzazioni possono accedere per offrire contenuti personalizzati quando gli utenti visitano altri siti.

Il problema di questo tipo di implementazioni è nel trovare il giusto equilibrio tra la comodità di un’esperienza web personalizzata e l’eccessiva invasività che potrebbe danneggiare la nostra riservatezza e farci perdere il controllo su dati personali.

L’anti-tracking di Microsoft Edge

L’implementazione nelle preview build per i Microsoft Edge Insider, avvisa l’azienda, è in fase “early” ed è probabile che cambi man mano che arriveranno i feedback da parte dei clienti e che proseguiranno i test della funzionalità. Per questo motivo, la funzione è attualmente disponibile come ”flag sperimentale” e disabilitata di default. L’azienda sottolinea anche che potrebbero esserci bug o problemi con la navigazione dei siti.

Viene quindi lasciata alla scelta di ciascun Insider l’abilitazione manuale della funzione: chiaramente Microsoft sottolinea anche che sapere cosa ne pensano gli early adopter può essere un utile feedback per proseguire nello sviluppo della funzionalità.

Microsoft EdgeUna volta che la funzionalità sperimentale di prevenzione del tracciamento è attivata, nella insider build che ne è fornita, la pagina dei setting relativa alla privacy di Microsoft Edge fornisce i controlli per personalizzare l’anti-tracking.

Di questi, l’impostazione predefinita è Balanced, che blocca tracker di terze parti e i tracker malevoli noti, per un’esperienza che bilancia, spiega Microsoft, la privacy e la compatibilità web. L’utente può personalizzare la prevenzione del tracciamento in base alle proprie preferenze impostandola su Strict, che blocca la maggior parte dei tracker di terze parti, o Basic, che blocca solo i tracker nocivi.

Su questa pagina del blog di Microsoft, il team di Edge spiega nei dettagli come abilitare e utilizzare la funzione di anti-tracking, illustrandone anche per esteso il funzionamento.

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