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Microsoft Build e Google I/O, tutto per gli sviluppatori

Dopo il Facebook F8 della scorsa settimana ora tocca a Microsoft e Google fare la propria parte nelle attività di evangelizzazione, trasmissione di visione strategica e di persuasione degli sviluppatori, dedicando loro eventi specifici.

Entrambi consistono di appuntamenti di tre giorni: il Microsoft Build 2018, al via a Seattle il 7 maggio, Google I/O 2018 al via l’8 maggio a Mountain View.

Intelligenza artificiale, blockchain, cloud, mobility, realtà mista (aumentata e virtuale) e sviluppo del dialogo fra le piattaforme saranno i temi dominanti e comuni indirizzati agli sviluppatori, anche se la sovrapposizione più evidente, o forse quella che genera più curiosità, tra Microsoft e Google, riguarda l’intelligenza artificiale e il machine learning.

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Agli eventi per gli sviluppatori dei due grandi della tecnologie ci si aspetta, infatti, che si parli di
cloud come meccanismo di delivery dell’intelligenza artificiale, ossia che si contrappongano in questo compito le due piattaforme cloud Google Cloud e Microsoft Azure.

Rilevante sarà anche la possibilità di collegare elementoi delle applicazioni sulle rispettive piattaforme: UX tramite il Material Design di Google e i principi di Fluent Design di Microsoft.

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Pane per gli sviluppatori saranno gli SDK per l’internet of things e la realtà aumentata, applicazioni Web progressive, modi per collegare applicazioni Windows native con Android di Google.

In entrambe le manifestazioni si parlerà molto di Android: se Google descriverà Android P, ossia la nona versione del proprio sistema operatvo mobile (P sta per Pistacchio ice cream) Microsoft parlerà di rendere interoperabili le proprie piafttaforme office sia con Android, sia con iOS.

Sviluppatori al servizio delle imprese

Rispetto a Facebook, però, Microsoft e Google stanno raccogliendo più interesse sul lato enterprise, per l’ovvio motivo di essere entrambi fornitori chiave.

Le aziende oggi hanno sia Microsoft Office, sia la G Suite e possono anche avere strategie multi-cloud.

Microsoft e Google dispongono anche di piattaforme di intelligenza artificiale e di machine learning che sono e saranno sempre più utilizzate dalle imprese.

Microsoft propone Microsoft Graph come un modo per collegare le sue applicazioni e piattaforme insieme e dare agli sviluppatori più opzioni. E in ottica di sviluppare l’interoperabiolità, si può quasi prendere un grafo Microsoft e collegarlo a uno Google.

Ciò significa che in futuro gli sviluppatori potranno mixare e abbinare questi due mondi precedentemente separati, ma che si sovrappongono sempre di più.

 

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