Anche il provider regionale Noicom utilizza la suite Netcool della software house per monitorare i servizi .
4 aprile 2003 Continua l’espansione di Micromuse, società nata a Londra nel ’94 che ora vende il proprio software in 45 paesi. La suite Netcool, composta da vari moduli, fu sviluppata in origine per Bt e ora è installata in 1480 aziende, fra provider e società appartenenti a diversi settori. Il campo di utilizzo è quello del monitoraggio dei servizi erogati attraverso l’infrastruttura di rete e i sistemi, che l’azienda chiama “service e business assurance”: “La suite – spiega Luigi Spina, account manager della società – aiuta a monitorare i servizi in tempo reale, creando un cruscotto che consente di individuare i problemi. Non si limita a rilevare gli errori, per esempio un server che è caduto, ma li correla al servizio, per vedere qual è l’impatto. Consente, quindi, di ridurre le spese operative e di esercizio e di migliorare l’impiego di risorse umane”.
Il sistema è in uso preso quasi tutti i principali 50 carrier nel mondo (sia di rete fissa sia mobile), ed è rivenduto da manifatturiere quali Cisco, Nortel, Ericsson o Alcatel.
Fra i clienti più recenti di Micromuse c’è Noicom, operatore telefonico di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta che recentemente ha acquisito un ramo d’azienda di ePlanet, compresa la base clienti della Lombardia e altre città in Italia. “In precedenza – ha spiegato Maurizio Bechis, responsabile business unit servizi voce dell’operatore – per monitorare la rete ed evitare disservizi ai clienti usavamo il servizio post vendita di Ericsson, che è il fornitore delle nostre centrali. I nostri tecnici, dunque, venivano avvertiti da Roma, dove avveniva la rilevazione del problema. Poi abbiamo installato Netcool, ottenendo una riduzione dei costi e il miglioramento della qualità del servizio”.
Nel 2002, Micromuse ha chiuso l’anno con un fatturato di 139 milioni di dollari, perdite per 56 milioni e 600 dipendenti. Il principale concorrente è Hp con la suite OpenView.