Mercato dei chip, nessuna ripresa per Philips

Rispetto al quarter precedente, il produttore olandese ha di nuovo ribassato del 13-15% le previsioni di fatturato per il terzo trimestre dell’esercizio fiscale in corso

16 settembre 2002 Ma quale ripresa e ripresa.
Sul futuro del mercato dei chip Philips non ha dubbi: la crisi c’è e non accenna
a ridimensionarsi. Così il produttore olandese di componenti elettronici ha
smorzato gli entusiasmi inerenti il trend di crescita nell’industria dei
semiconduttori. Il tutto a fronte di un terzo trimestre che si annuncia
estremamente negativo per l’azienda, che ha già annunciato un fatturato in calo
del 13-15% nella propria divisione dedicata ai chip, rispetto al trimestre
precedente. Lo scorso luglio le stesse previsioni parlavano di un declino
compreso fra lo 0 e il 5%, ma come ha più volte ripetuto Scott McGregor,
Ceo di Philips Semiconductors, il mercato di riferimento è soggetto a cicli ed è
estremamente imprevedibile.


L’annuncio di
ulteriori previsioni negative ha trascinato al ribasso anche le azioni delle
società rivali quali StMicroelectronics e Infineon, ma non se la sono cavata
meglio aziende statunitensi come Intel, Micron Technology e Amd. Insomma,
nonostante anche Mike Zafirovski, presidente di Motorola, abbia ribadito che le
previsioni della sua società connesse al business dei semiconduttori siano
rimaste invariate, i produttori di chip affermano che gli ordini si sono
ridotti. E le conseguenze sui bilanci sono sotto gli occhi di tutti.

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