Ancora incerto il futuro per il mercato dei semiconduttori

A sostenerlo è Intel che, in previsione della crescita modesta per il prossimo Q3 che costerà il posto a 4mila dipendenti, dichiara che i tempi duri per il settore non sono finiti

27 agosto 2002 Languono gli investimenti
delle società e con essi le previsioni di guadagno di Intel. È quel che ha reso
noto il colosso statunitense per voce del proprio Ceo Craig Barrett che per il
terzo trimestre in corso annuncia crescite modeste, rispetto al quarter
precedente. Con entrate nette per 446 milioni di dollari già quest’ultimo non
era stato all’altezza delle aspettative di mercato. Tanto che il produttore di
chip si è visto costretto ad annunciare l’imminente licenziamento di 4mila
dipendenti, circa il 5% dell’intera forza lavoro impiegata a oggi. E a quanto
pare, al peggio non ci sarebbe fine. Stando alle previsioni dello stesso
Barrett, la tanto auspicata ripresa del mercato dei semiconduttori – le cui
vendite, secondo stime Dataquest, solo lo scorso anno sono crollate del 32% –
non dovrebbe verificarsi nemmeno nel prossimo quarto trimestre, da sempre
considerato un periodo favorevole per le vendite di personal
computer.


 


 



 

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