Logica Gds per Devo Evodroid

Per la sua offerta tablet, il distributore romano Fares ha tessuto una tela di partnership che, con l’ultimo nato, è anche sugli scaffali di Coop Italia.

In un mondo tablet che, solo una settimana fa, Maurizio Cuzari di Sirmi ha definito come «dominato da player “nuovi”», c’è spazio anche per l’offerta Devo. A proporla è il distributore romano Fares, nato nel 1982 come ditta individuale focalizzata sulla produzione di hardware ed erogazione di assistenza sul medesimo per poi ampliare, sei anni più tardi, l’attività di importazione con la distribuzione di componenti di elettronica.

«Gia nel 2005 – ci spiega Alessandro Fares, nella veste di presidente di Devo – ci siamo resi conto che questo genere di business, da solo non poteva più bastare. Abbiamo, dunque, deciso di mettere a frutto la nostra specializzazione tecnica, anche in qualità di precursori degli ultra mobile pc, non solo facendo attività di rebranding ma intervenendo direttamente nel progetto di selezione, progettazione e cooperazione di prodotti con un’identità ben precisa».

Tanto che sulla linea Evobook lanciata ormai sei anni fa, Fares sottolinea come: «Abbiamo contribuito per il 35% del budget totale di sviluppo sulla progettazione di uno strumento che abbiamo fortemente voluto anche Windows-like, al fine di ampliarne le possibilità di vendita». Sempre più vicini a confini meno netti tra prodotti per il tempo libero e per la produttività mobile, l’offerta Devo si è recentemente arricchita della versione Evodroid.

Dotato di display da 7” touchscreen, il nuovo tablet pc a cui «tra pochi mesi dovrebbero aggiungersi anche una versione da 8 e da 10”, con connessione 3G e un design accattivante», monta il sistema operativo Android 1.6 e connessione Wi-fi per l’accesso immediato a Internet. Già aperta alla commercializzazione presso la Gds, grazie a un accordo «più che soddisfacente» siglato con Unieuro un anno e mezzo fa, Fares ha scelto anche gli scaffali della Gdo, portando a casa una proficua partnership con Coop Italia.

«Con un prezzo consigliato al pubblico di 149 euro, Iva inclusa, Devo Evodroid ha fatto registrare vendite più che soddisfacenti nello scorso periodo natalizio, tanto da convincerci a introdurre, accanto a quest’offerta entry level, una serie di altri prodotti». Gli stessi che non raggiungeranno, però, l’ampiezza di gamma affidata a Unieuro che, come realtà specializzata, ha già a listino anche i sistemi Gps, i dispositivi multimediali, i box player e gli e-reader firmati Devo, veicolati anche attraverso i canali online di Euronics, Chl ed ePrice.

Ora, in attesa di presentare un tablet Windows «a un prezzo comprensibilmente diverso», da proporre tramite l’ausilio di canali più Ict-oriented, come il distributore orobico Brevi, o la parmense Mc Informatica e Telecomunicazioni, «che per noi – conferma Fares – lavora su clienti enterprise, come fa anche R1, in qualità di partner dei nostri prodotti quando ci rivolgiamo ai carrier telefonici», Fares continuerà a esplorare il canale dei retailer «anche perché DeVo è un marchio che ha bisogno di farsi conoscere».

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